Scuola lombarda: in 6.000 in pensione per cui urgono i bandi
Riceviamo: "In Lombardia da anni si confermano dati allarmanti rispetto alla mancanza nelle scuole di docenti e personale non docente (Ata). L’ anno scolastico in corso migliaia di nostri studenti non hanno potuto avere insegnanti titolari di ruolo ma, per l’ennesimo anno, hanno dovuto attendere un nuovo supplente che garantisse il diritto allo studio.
I dati sono eclatanti e davvero preoccupanti: le supplenze si aggireranno quest’anno intorno alle 50.000 unità. L’altra emergenza riguarda il personale non docente (Ata) che vede il 55% delle scuole lombarde senza un titolare Dsga (direttore dei servizi generali amm.vi), figura unica per il bilancio, gli stipendi, i pagamenti dei fornitori e per la gestione del personale oltre ad una carenza cronica di tutto il personale amm.vo, tecnico e ausiliario.
All’emergenza in corso quest’anno, si aggiungono i dati pervenuti delle domande di pensionamento per il prossimo 1° settembre 2020. In Lombardia avremo più di 4.500 docenti (di cui 1.450 a Milano) e circa 1.245 (di cui 361 a Milano) lavoratrici/tori ATA, che lasceranno la scuola avendo raggiunto i requisiti per la pensione.
Chiediamo alla nuova Ministra dell’ Istruzione di dare immediatamente il via ai bandi dei Concorsi straordinari e del Concorso ordinario così come previsto dalla legge 159/2019 a seguito dell’ Intesa raggiunta con le OO.SS. e l’avvio dei nuovi percorsi abilitanti per le migliaia di docenti precari".
Milano, 23 gennaio 2020
Angela Amarante,
Ufficio Stampa e Comunicazione Cgil Lombardia