Sondrio saluta turiste e turisti in arrivo con romantici riflessi

Una consolazione sulla situazione: peggio di così non può andare...

"Spett. Redazione
Vi rimando la fotografia che probabilmente non avete ricevuto. La foto è scattata esattamente nel punto dove i turisti scendono dai loro pullman. La maggior parte è diretta all'Hotel Schenatti, ma anche in qualche caso al Vittoria quando autisti indisciplinati impediscono la sosta dei bus nel loro spazio. Spesso sono turisti tedeschi ai quali diamo il benvenuto nella nostra città con i riflessi che le pozzanghere restituiscono. Vi faccio notare che la parte del marciapiede che vediamo è già asciutta mentre le pozzanghere ce ne mettono ad asciugarsi. Una volta asciutte resta il fondo del tutto sconnesso e praticamente inagibile a carrozzelle o passeggini. Non si interviene nonostante le mie segnalazioni che partono dalle osservazioni di residenti e non. Non ci sono le ragioni per intervenire ma quali erano state quelle  dello sbocco del Lungo Mallero sinistro su Via Trento? Chi l'aveva proposto? La ragione della proposta? Le auto? Si capisce allora perchè le mie segnalazioni cadono nel vuoto. Spero che questa volta pubblicherete". (segue firma)
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Nostra nota
Facciamo presente che il 26 giugno scorso già abbiamo pubblicato il testo inviatoci dalla lettrice, una nostra nota di commento, non la foto dei tacchi alti delle tedesche nel fango ma quella con il pullman. Chi vuole può andare al relativo indirizzo:
http://www.gazzettadisondrio.it/26062016/sondrio-povero-derelitto-marcia....
Detto questo precisiamo alla lettrice, e a chiunque altro volesse interloquire, che non pubblicheremo ulteriori interventi su questo argomento. Il tema è stato sviscerato. Abbiamo replicato per quello che si doveva replicare. Non insistiamo sull'intervento, quasi inutile, del Lungo Mallero anche perchè ce lo potrebbe spiegare un assessore che oggi però non c'è più. Sta poi comunque il fatto che l'intervento “non è nelle priorità del Comune”.
E dunque:
-   Le turiste tedesche evitino di arrivare con i tacchi alti e si muniscano di stivaletti.
-   Carrozzelle e passeggini per quei 60 metri di marciapiede rovinato dai camion che ci parcheggiavano sopra e ora, meno, dai bus, scendano in strada. C'è da confidare nella comprensione degli automobilisti in transito che vengono dalla Valmalenco.
-   Lettrici ansiose – lo diciamo bonariamente – si mettano il cuore in pace.

Che conta vedere gli imponenti e costosissimi (forse anche ben qualche migliaio di €uro!) lavori di ripristino del derelitto marciapiede nel 2016? Sono anni che va sempre peggio ma peggio di oggi non si può. Si aspetti dunque, fiduciosa, qualche altro anno... (ndr)

 

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