6 20 CALCIO ITALIANO SCESO DI LIVELLO. TROPPI STRANIERI!

Il Presidente della Federazione Abete, a fronte della situazione difficile della nostra nazionale che se non vince torna a casa subito, ha parlato chiaro. Specie in TV. Ha infatti richiamato l'attenzione di tutti sulla non eccelsa qualità del nostro calcio. Ha portato l'esempio del pallone d'oro e altre classifiche dei migliori giocatori in cui non figurano ai primi posti giocatori italiani. Vero e tanto di cappello al Presidente che parla chiaro quando l'intero mondo del pallone italiano è solito autoincensarci vantando il miglior campionato del mondo oppure mettendoci, acriticamente, nei panni dei favoriti al mondiale.

La realtà è quella che é. Se una squadra vince il campionato, come ha vinto, con un'assenza quasi totale di giocatori italiani, vuol dire che in casa non ci sono giocatori all'altezza o, se ci sono, non esercitano il richiamo di alcuni assi stranieri. Né i nostri possono crescere se si trivano le maglie da uno a undici quasi tutte con dentro uno straniero.

Intanto incrociamo le dita e speriamo. Che cosa? Tre cose. In primis che non succeda come le prime due partite di prendere un gol in maniera alquanto strana e nell'unica puntata a rete dei nostri avversari. In secondo luogo che alcuni piedi soliti a correre nella metà campo avversaria si sveglino dal torpore e facciano quel che sono chiamati a fare: spedire il pallone nella rete slovacca e quindi far tornare a vincere una squadra che ha dimenticato cosa vuol dire dal novembre scorso collezionando quattro pareggi e una sconfitta. In terzo luogo che i vari commentatori la smettano di fare i pronostici su cosa ci capiterà nei quarti di finale e magari ancora più avanti. 'Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco' suggerisce la saggezza popolare. Pronti comunque giovedì pomeriggio a tifare azzurro. Ovviamente.

GdS

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