ESTENDERE A TUTTI GLI INSEGNANTI I PRIVILEGI DEI PROF.DI RELIGIONE - (A PATTO, DICIAMO NOI, CHE L’OMOGENEITA’ VALGA PER TUTTI)

Uniscuola ha segnalato una iniziativa della Rosa nel Pugno (da sdionline): una campagna di informazione che porti alla parificazione dei diritti degli insegnanti della scuola pubblica, per evitare discriminazioni tra gli insegnanti di religione, che godono di un trattamento privilegiato, e gli altri docenti. E' l'iniziativa messa in campo dalla Rosa nel Pugno, presentata in una conferenza stampa a Montecitorio da Marco Pannella, Enrico Boselli, Maurizio Turco e Roberto Villetti

La decisione di intraprendere questa campagna a favore degli insegnanti pubblici parte dal fatto che solo i docenti di religione precari maturano scatti di anzianita' e di stipendi che conservando anche quando passano di ruolo. Questo trattamento invece e' negato a tutti gli altri insegnanti. ''E' un'iniziativa importante - osserva Boselli - che non vuole congelare i diritti, ma trasformare alcuni privilegi in diritti per tutti''. Il segretario dello Sdi ci tiene a precisare che l'iniziativa messa in campo non e' assolutamente contro gli insegnanti di religione. ''Dobbiamo tener presente - sottolinea ancora - che 700 mila insegnanti non godono degli stessi diritti concessi ai loro colleghi e questa e' una grande ingiustizia''. Dello stesso avviso e' Marco Pannella che critica la ''discriminazione latente'' ai danni degli altri insegnanti.

la nostra risposta

Abbiamo così commentato, rispondendo:

“L’iniziativa per un trattamento omogeneo per tutto il personale è certamente lodevole, a patto naturalmente che questo modo di procedere abbia carattere generale e non parziale perché altrimenti si ricadrebbe nell’errore che si vuole cancellare. Se trattamento omogeneo ha da esserci ciò deve avvenire per tutti i dipendenti pubblici, indipendentemente dall’Amministrazione da cui dipendono.

Occorre pertanto che le ferie vengano portate a 45 giorni come è per la Magistratura. Occorre che i giorni lavorativi in un anno e le ore lavorative in una settimana siano le stesse per tutti i dipendenti pubblici, assumendo a riferimento i dati del comparto scolastico. Eccetera. Si auspica un emendamento in questo senso alla proposta presentata

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