BULLISMO: È ORA DI METTERE IN CAMPO INIZIATIVE ADEGUATE
Le vicende di bullismo ormai non si contano più; sembra addirittura che, con la possibilità di mettere tutto 'on line', il fenomeno sia cresciuto; quasi che la sola idea di poter diffondere le proprie gesta spinga a inventarsi un modo per vessare i più deboli. Sembra quasi che queste ingiustizie vadano 'normalizzandosi' tanto che a volte si possano compiere sotto gli occhi di tutti certi di farla franca. E' l'impressione che si ricava, ad esempio, pensando a quanto è accaduto a Torino, dove una banda di ragazzini ha aggredito, picchiato e rapinato un quindicenne sul bus senza che nessuno intervenisse. Il tutto puntualmente filmato con i videofonini e pronto per finire sulla rete. "E' ora che istituzioni e famiglie" - ha detto la presidente del Moige Maria Rita Munizzi - "si confrontino insieme sul da fare e sulla necessità di recuperare modelli educativi fondati su valori comuni forti ed in grado di far uscire i giovani da un clima di lassismo diffuso. Tanto per cominciare si potrebbe riflettere sull'uso improprio che viene fatto del cellulare, che da strumento di comunicazione sembra diventare mezzo di vessazioni e minacce. Bisogna partire dal rispetto delle regole civili fino ad arrivare, senza perdere tempo, ad un' 'etica nell'uso della tecnologia', di cui ogni giorno di più si sente il bisogno".
Moige