PROGETTI SPERIMENTALI PER FONTANELLE CON ACQUA GRATUITA, FRESCA O GASSATA

E l'acqua minerale...?

A Milano ci sono già, sperimentati dalle società Tasm e Siad. Ora le vogliono anche a Bergamo. Sono fontanelle per l'acqua gratis, refrigerata o gassata; illuminate di notte, allietano anche gli utenti con musica rilassante. Non è fantasia, anzi in 7 Comuni dell'area sud di Milano questi distributori sono già in funzione (400-500 utenti a fontanella) e ora gli ideatori del servizio scendono in campo per chiedere al Comune di Bergamo di far nascere anche in città queste fontanelle con bollicine. Il progetto è in tandem: da un lato la Tasm spa che ha brevettato le «case dell'acqua» (la Tasm, tutela ambientale sud milanese, società pubblica partecipata, al 25% della Provincia di Milano e per la restante quota dei 24 Comuni del sud milanese) e che le ha già realizzate in 7 località Milanese e ha progetti operativi in diverse zone d'Italia, da Lodi a Grosseto; dall'altro la «bergamaschissima» Siad che garantisce, per ogni «casa dell'acqua» l'impianto per le bollicine, con l'immissione dell'anidride carbonica nell'acqua della rete idrica pubblica (lo stesso impianto che Siad fornisce già a McDonald e Autogrill).

«I vantaggi di queste "case dell'acqua" sono molti - spiega Tiziano Butturini, presidente della Tasm spa - . In primo luogo la diffusione della cultura al consumo dell'acqua pubblica, più gradevole perché il distributore la eroga anche refrigerata o se si vuole addizionata da anidride carbonica. Studi internazionali dimostrano che la gente in media compra l'acqua minerale perché gassata, spendendo cifre non da poco, mentre con la "casa dell'acqua" è gratis. Si pensi ai risparmi, per esempio, per i pensionati che così non comprerebbero più minerale in bottiglia. Oltretutto a Bergamo l'acqua pubblica, quella della rete idrica, è ottima: il Comune vedrebbe crollare lo smaltimento della plastica delle bottiglie di acqua minerale vuote».

La costruzione di una «casa dell'acqua» costa sui 50 mila euro, a carico del Comune, la manutenzione dell'impianto è garantita da Tasm, mentre la gestione dell'erogazione di anidride carbonica è affidata alla Siad, con costi variabili sempre a carico del Comune. «Si va dai 10 mila ai 20 mila euro l'anno - spiega Nicola Pievani, consulente Siad».

Quindici - Federutility

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