IL PATRIARCATO DI VENEZIA LANCIA IL FIORETTO ANTI-ACQUA MINERALE

Iniziativa singolare - Produttori e lavoratori, anche da noi, non proprio d'accordo...

Rinunciare all'acqua minerale nel periodo della Quaresima. E' la proposta lanciata nei giorni scorsi dal 'Centro diocesano per gli Stili di Vita' del Patriarcato di Venezia, presieduto da don Gianni Fazzini. "Si tratta di conseguire un obiettivo preciso per il digiuno e l'impegno di carità nel tempo di Quaresima, una proposta affidata alla libertà di ciascuno e che punta a ravvivare il senso di responsabilità per la salvaguardia del creato - spiega il centro diocesano - . Una proposta che si radica nel cammino comune che sta compiendo la Chiesa veneziana, segnato dalle quattro finalità della Visita pastorale, avviata due anni fa e ora in corso a Mestre: 'rigenerare il popolo cristiano', 'educazione al pensiero di Cristo', 'educazione al gratuito' e apertura alle dimensioni del mondo". La campagna contro l'acqua in bottiglia ha tre risvolti concreti, è stato spiegato: la riduzione delle bottiglie e quindi dei rifiuti; il diventare più critici rispetto a consumi "imposti"; l'attenzione alla creatività e all'impegno del sud del mondo. L'iniziativa ha come simbolo una caraffa dalla Bolivia e come speciale testimonial l'attore Marco Paolini: la caraffa, in vetro riciclato e prodotta in Bolivia, paese noto per le sue battaglie per l'acqua pubblica, è in vendita al prezzo di 5 euro presso le Botteghe del Commercio Equo e Solidale AquaAltra, Cu'rcuma e El Fontego, la libreria S. Michele, MagVenezia, l'Ufficio degli Stili di Vita e presso le parrocchie che ne faranno richiesta. "Ciò che le famiglie risparmieranno partecipando a questa iniziativa - auspica il Centro di Don Fazzini - sarà poi destinato alla raccolta quaresimale "Un pane per amor di Dio" (nelle tradizionali "cassettine" distribuite nelle parrocchie) e servirà a sostenere un progetto adottato dalla diocesi di Venezia per portare l'acqua a Huaywat in Thailandia".

L'appello anti-minerale del Patriarcato di Venezia ha raccolto l'appoggio di diversi politici.

"La crociata antiminerale di Venezia - ha detto Antonio Borghesi, responsabile dell'Economia per l'Italia dei Valori - è un'iniziativa estremamente positiva, che sarebbe opportuno riprendere a livello nazionale". Secondo Borghesi "i controlli quotidiani obbligatori sull'acqua corrente sembrano dare garanzie ben più consistenti di quelle provenienti dalle verifiche fatte sulle acque minerali, che hanno scadenze molto più sporadiche".

"Grazie al patriarca di Venezia Angelo Scola per il suo appello a non usare acqua minerale imbottigliata - ha detto la Verde Grazia Francescato - ma non si limiti alla quaresima, lo estenda a tutto l'anno". Anche Francescato ha sostenuto che "bere acqua del rubinetto, spesso, è più salutare che consumare quella in bottiglia, e inoltre questa scelta fa sempre benissimo all'ambiente". Infatti, "si evita la produzione della CO2 conseguente al trasporto su gomma delle bottiglie che, inoltre, verrebbero risparmiate, anzinché finire nelle 4.866 discariche abusive che infestano il nostro paese".

Dai deputati di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo e Pietro Folena è partita una lettera ai questori di Montecitorio con questa richiesta: "La camera dei deputati non acquisti più acqua minerale". "Da anni - si legge nella lettera - ci battiamo contro l'abuso dell'acqua minerale, che è diventata un business ad altissimo rendimento pagato sulla pelle dei cittadini". L'acqua di rubinetto, prosegue, "è sicura e controllata e contiene per legge meno elementi dannosi delle acque minerali".

Il questore della Camera, Gabriele Albonetti, rimanda ad un approfondimento, ma non chiude la porta: "Non ho ancora letto la richiesta, la valuteremo. Io non ho pregiudizi. Certo non è una decisione politica, ma anche tecnica. E poi i deputati non sono tutti giovanissimi e credo si debba verificare quali e quanti minerali sono contenuti nell'acqua di Roma. Si trattasse di quella di Faenza - chiude il deputato del Pd eletto in Emilia Romagna - non avrei dubbi, è una delle acque migliori...".

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