CHE FINE FARANNO I REGALI RICEVUTI DAI COMPONENTI DEL GOVERNO?

Il 20 dicembre 2007 il Presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, ha emanato il decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15 febbraio 2008, sulla "Disciplina del regime per i doni di cortesia ricevuti dai componenti del Governo", cioè per tutti gli oggetti, o "doni di rappresentanza", che il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri, gli altri membri del Governo ed i loro congiunti ricevono in occasione di visite o incontri ufficiali, da parte di autorità o delegazioni italiane o straniere aventi carattere protocollare d'uso e di cortesia. A partire dall'1 gennaio 2008 possono essere accettati e trattenuti personalmente solo i doni il cui valore non superi i 300 euro. I doni il cui valore sia superiore ai 300 euro e che per la loro tipologia e specificità, possono essere destinati alle sedi ufficiali o di rappresentanza, restano nella disponibilità dell'amministrazione. I restanti doni, di valore superiore a 300 euro, sono destinati ad iniziative con finalità umanitarie, caritatevoli, di assistenza e beneficenza. Nel caso che si intenda trattenere personalmente un dono il cui valore ecceda l'importo di 300 euro, sarà necessario versare all'amministrazione ricevente la somma di denaro pari alla differenza tra il valore stimato del bene e 300,00 euro.

Dossier su "Regime per i doni di cortesia ricevuti dai componenti del Governo"

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