Oggi 20, Festa della Polizia Locale cui va il nostro grazie
Oggi, 20 gennaio, San Sebastiano, festa della Polizia Locale in tutta Italia In molti Comuni, anche di grandi dimensioni, solenni i festeggiamenti, rendiconto dell'attività nell'anno precedente e, se ve n'è occasione consegna dei riconoscimenti a chi ha bene operato meritandoseli. San Sebastiano è Patrono di oltre 100 fra città e paesi.
C''era un tempo anche a Sondrio la tradizione. Per molti anni con le Amministrazioni Schena, Venosta, Frizziero la festa dei Vigili urbani era il giorno dell'Epifania, titolo “La befana del Vigile” Si teneva in Comune e nello spazio antistante nel quale affluivano i doni (panettoni, vino, dolci vari ecc.). La festa era diventata così importante da vedere arrivare delegazioni di Polizia Locale di varie Nazioni, persino vigili danesi. Durante l'Amministrazione Buzzetti la data fu sposyata al 20 gennaio, giorno di San Sebastiano Patrono della Polizia Locale. Non si conoscono le ragioni per cui la tradizione è stata interrotta. Il riconoscimento lo faremo noi ricordando un particolare significativo che bem pochi conoscono.
Nel 1982, 23 maggio, la calamità di Tresenda che colpì tante altre località. Improvvisato, con riconoscimento ufficiale, un centro di coordinamento in Comune di Sondrio – allora non c'era ancora la protezione civile – toccò appunto al Comune capoluogo operare 24 ore su 24, costantemente presenti gli amministratori ma anche i vigili che, andati a casa magari alle tre o quattro di notte non volevano sentir ragione di riposare un po' di più “perchè c'era da andare a far le scuole” e non intendevano lasciare i bambini soli. Citiamo questo particolare perchè la dice lunga sull'apporto da loro dato. Non si era ancora usciti dall'emergenza che già il Sindaco consegnava a tutti i vigili un encomio solenne che oltre il valore morale ne aveva anche uno di concreto in quanto veniva allegato al fascicolo personale. Festa di San Sebastiano, ricordi di una bella pagina
Il grazie
Grazie alla polizia Locale, di Sondrio ma anche di Valtellina e Valchiavenna.
Il patrono della Polizia Locale
Ricordiamo San Sebastiano con le parole usate perla Festa dal Comune di Verona
Anche la Polizia Municipale ha un Santo patrono: si tratta di San Sebastiano martire, comandante dei pretoriani vissuto attorno al 300 d.c. e messo a morte dall'imperatore Diocleziano.
Recita il Breve Pontificio di Pio XII: "… San Sebastiano… durante l'impero di Diocleziano fu comandante della corte pretoriana e fu onorato con grandissima devozione (omissis)…. a lui come patrono si consacrano molte associazioni sia militari che civili attratte dal suo esempio e dalle virtù cristiane (omissis)…. per cui (omissis) costituiamo e dichiariamo per sempre San Sebastiano Martire custode di tutti i preposti all'ordine pubblico che in Italia sono chiamati "Vigili Urbani" e Celeste Patrono… ".
Sebastiano, comandante dell'allora polizia urbana - i pretoriani-, era molto impegnato nell'assistenza e nell'aiuto di poveri e bisognosi. Contribuì inoltre alla conversione del Prefetto di Roma e di illustri magistrati ed ufficiali dell'esercito.
Scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto ad un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce. Durante la notte, i cristiani che si recarono nel campo a recuperare la salma per la sepoltura si accorsero che Sebastiano era ancora vivo, così lo prelevarono da lì e si presero cura di lui. Riacquistata miracolosamente la salute dopo le cure di una nobile romana, per testimoniare la propria fede, si recò nel tempio di Ercole dove l'Imperatore Diocleziano stava officiando un rito pubblico. Arrestato e condotto all'Ippodromo del Palatino, fu ucciso a bastonate: una delle forme più umilianti di pena capitale usata solo per gli schiavi.
Il culto di San Sebastiano è stato grandissimo fino al XVI secolo in molte località del mondo occidentale, dove fu assunto a protettore di diverse corporazioni fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri.
Si ritiene che questo legame con le armi abbia favorito il moderno patronato sui Vigili Urbani che ne celebrano la festività il 20 gennaio, giorno del martirio.
Ogni anno i principali comandi organizzano incontri, feste e celebrazioni. Questa è anche l'occasione per premiare gli agenti che si siano particolarmente distinti in operazioni di servizio.