PSICANALISI E FILOSOFIA, AMICHE O NEMICHE?

Due libri per avvicinarsi in modo piacevole ad entrambe le discipline . Sdraiamoci sul lettino di Irvin Yalom, l’autore di questi volumi, psichiatra americano studioso di Nietzsche e Schopenauer.

Pratica filosofica, consulenza filosofica, la filosofia in aiuto della psicanalisi. Ne avevo già sentito parlare, si legge un titolo su questo o quel giornale, si sente un accenno durante una trasmissione radiofonica o addirittura in un incontro fra amici, ma non avevo mai approfondito.

Quest’inverno invece mi è capitato di entrare nella piccola ma fornita libreria del paese dove passo le vacanze invernali. Anzi, non mi è capitato, sono entrata apposta per scambiare due chiacchiere con la simpatica libraia e parlare un po’ di libri. In genere si tratta di una lunga sosta ed esco sempre con qualche libro che non sapevo di cercare. Io sono un po’ complessata perché non ho mai affrontato seriamente lo studio della filosofia. Così quando ho visto questi due titoli “Le Lacrime di Nietzsche” e “La Cura Schopenauer”, incuriosita, ho chiesto un parere alla libraia. Belli, mi ha detto, si leggono d’un fiato. E poiché la signora mi ha sempre dato buoni consigli li ho presi tutti e due.

Non sono una brava lettrice, leggo troppo in fretta e non rileggo. Se un libro mi piace rimedio però leggendo più opere dello stesso autore. Questa volta non sono stata delusa. Non saprei dire quale dei due romanzi mi è piaciuto di più.

Andiamo in ordine cronologico. Le lacrime di Nietzsche è stato scritto prima.

L’autore è un affermato psichiatra americano con la passione per la filosofia. Tale è la sua passione, la sua conoscenza, che si è immedesimato così bene nel famoso filosofo da farlo parlare in prima persona col Dottor Breuer, padre della psicanalasi moderna, precursore e mentore dello stesso Freud.

Che cosa succede se un affermato medico viennese, che sente di aver scoperto una nuova strada per curare le nevrosi e ama sperimentare nuovi rivoluzionari metodi, incontra il maggiore filosofo del suo tempo, peraltro affetto da grave psicosi? Che cosa succede se l’incontro deve sembrare casuale ma in realtà è stato architettato con grande furbizia dalla affascinante Lou Salomé, la splendida ragazza russa che sarà la musa del grande pensatore?

Proviamo ad immaginare lo scambio di parole tra questi due grandi uomini, nella Vienna sofisticata della seconda metà dell’ottocento, con tutti i suoi pregiudizi, con minacciosi segni premonitori del futuro razzismo, con tutte le regole imposte da una società rigidamente conformista.

Non è un compito facile. Eppure Irvin Yalom ci riesce. Si mette letteralmente nei panni ora dell’uno ora dell’altro protagonista, entrambi dotati di una fortissima personalità. Immagina questo dialogo, fatto di tentativi, dinieghi, approcci prudenti, offerte di compromesso, piccole concessioni, frustrazioni.

Si mette nei panni del Dottor Breuer che, con estrema diplomazia e pazienza, riesce a convincere Nietzsche ad accettare di farsi curare nella sua clinica. Ma Nietzsche è povero e naturalmente orgoglioso, come potrà ripagare l’illustre medico? Curando egli stesso il Dottor Breuer, afflitto anch’egli da ossessioni esistenziali, con la sua filosofia. E’ un gioco rischioso e pericoloso. Per l’autore di questo libro, prima di tutto, se vuole mantenere la propria credibilità nei confronti dei lettori, e naturalmente per i protagonisti, che procedono per tentativi, che non possono ancora disporre di basi scientifiche a conforto delle loro tesi. Così battuta dopo battuta, scambio di opinione dopo scambio di opinione, il lettore partecipa anch’egli alla terapia e ne trae egli stesso giovamento. E’ una lettura sofferta, così come è sofferto l’incontro tra i due personaggi.

E se possibile è ancora più sofferto e drammatico l’incontro fra i protagonisti del secondo volume di Yalom, La Cura Schopenauer, che nonostante il successo del primo volume non ne è certo la copia. E’ qui che si vede l’abilità dello scrittore, che ambienta la storia in una modernissima San Francisco, i cui protagonisti sono uno psicanalista e i partecipanti ad un suo gruppo terapeutico. Schopenauer è presente perché parla attraverso un controverso componente dello stesso gruppo. La sua vita e le sue intuizioni sono il filo conduttore di tutto il libro. Il lettore verrà coinvolto con prepotenza fino all’ultima pagina e forse farà ciò che intendo fare io a dispetto delle mie abitudini: andrà a consultare le opere del grande filosofo e rileggerà parecchi passaggi del libro.

Le Lacrime di Nietzsche - Irvin D. Yalom

Neri Pozza Editore - 425 pag. 18 Euro

La cura Schopenhauer - Irvin D. Yalom,

Neri Pozza Editore , pagg., Euro - 423 pag. 18 Euro

Costume