L'evasione di Pepper. Finale lieto ma poi la multa

Certamente singolare la vicenda accaduta qualche settimana fa alla signora Eletta Martello di Montagna Piano a cui la sorella, in partenza per una breve vacanza all’estero, aveva affidato il suo adorato Pepper, un piccolo e indifeso maltese, accolto in casa come un nuovo figlio da amare e coccolare.  Uscita per fare spesa, la signora Martello, aveva lasciato alla figlia la cura del cagnolino. Ma, complice “Miciuzza”, una simpatica gatta dal lungo pelo nero, tornata dai suoi vagabondaggi nella zona per raggiungere il suo comodo giaciglio in casa, Pepper ne aveva approfittato per sgattaiolare via furtivamente assaporando la libertà dagli agi dorati di un appartamento. Fatto sta che, al suo ritorno, la signora Martello ha avuto la sgradita sorpresa di non trovare più l’amato cagnolino. E’ iniziata così l’affannosa corsa alla sua ricerca insieme al marito, noto odontoiatra sondriese, in ogni angolo della città, dopo aver accuratamente ispezionato casa, giardino, il cortile antistante, chiedendo a tutti i passanti notizie del cane. Sempre la stessa, disarmante risposta. E l’angoscia saliva con le ore. Come avrebbe fatto la signora a dire alla sorella “Ho perso il tuo Pepper, mi dispiace”, ignara dei pericoli che il cagnolino, in un ambiente a lui completamente estraneo, stava vivendo. In effetti, com’è stato poi ricostruito da alcuni passanti, completamente disorientato, alla ricerca disperata di tornare a casa, Pepper aveva più volte rischiato di finire arrotato, completamente ignaro delle insidie della strada. La disperata ricerca alla fine ha dato i suoi frutti dopo una illuminante telefonata ai carabinieri che hanno indirizzata la signora verso il vicino canile di Busteggia. Una rapida corsa, e finalmente eccolo lì Pepper, spaurito, abbacchiato, col muso basso, che è volato praticamente tra le braccia della signora Martello felice di averlo ritrovato. Ci aveva pensato una volontaria dell’Enpa a salvarlo dall’irreparabile, raccogliendolo per strada per portarlo poi al canile in attesa di ritrovare il legittimo proprietario. Il tam tam mediatico di facebook intanto si era già scatenato grazie alla piastrina di riconoscimento del cagnolino la cui foto già campeggiava in tutto il mondo tra gli animali smarriti. Tutto è bene quel che finisce bene. Macchè, perché solo dopo pochi giorni, in casa Martello è .stato recapitato l’avviso del servizio intercomunale di Polizia locale dei Castelli di una sanzione pecuniaria di 60 euro per violazione dell’articolo 14 della legge 689 del 1981, per aver abbandonato il proprio cane e aver messo a repentaglio l’incolumità della gente, perché senza guinzaglio né museruola. Oltre al danno anche la beffa

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