GRANDE SODDISFAZIONE PER L'APPROVAZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA DELLA NUOVA LEGGE SULLA TUTELA DEGLI ANIMALI DI AFFEZIONE

IL FATTO

Randagismo: la Lombardia tutela gli animali d'affezione La legge approvata dal Consiglio regionale contiene norme repressive contro maltrattamenti e abbandono - Vietato l'utilizzo in spettacoli, gare, combattimenti e come premio per giochi o lotterie Milano, 11 luglio 2006 - Diritto al rispetto delle esigenze fisiologiche ed etologiche degli animali d'affezione; divieto di usarli come premio o regalo per giochi, lotterie o sottoscrizioni; norme repressive contro ogni tipo di maltrattamenti compreso l'abbandono; controllo demografico; risanamento dei canili e istituzione dei canili sanitari; affido anche temporaneo dei randagi; divieto di destinare gli animali ospitati nei ricoveri ad alcun tipo di sperimentazione.

Sono alcuni dei punti contenuti nella legge "Lotta al randagismo e tutela degli animali d'affezione" approvata con il parere favorevole di tutti i Gruppi consiliari. Il provvedimento, illustrato in Aula dal presidente della Commissione Sanità, Pietro Macconi è la sintesi dell'abbinamento di cinque distinti progetti di legge.

Per animali d'affezione si intendono "quelli che stabilmente od occasionalmente convivono con l'uomo, mantenuti per compagnia e che possono svolgere attività utili". Si considerano d'affezione anche quelli che vivono in libertà ma non quelli selvatici ed esotici. E' fatto divieto di abbandonarli, di infliggere loro maltrattamenti, di utilizzarli in spettacoli, gare e combattimenti.

Presso le ASL viene istituita l'anagrafe canina e felina e l'identificazione dell'animale deve avvenire con metodi indolore. Ai Comuni e alle Comunità montane, singolarmente o in forma associata, competono il risanamento dei canili, il ricovero di animali catturati o raccolti (questo servizio può anche essere demandato a soggetti privati con diritto di prelazione da parte delle associazioni animaliste), la possibilità di istituire un fondo speciale per la sterilizzazione di cani e gatti i cui proprietari versino in stato d'indigenza. Alle Province competono il controllo demografico della popolazione animale, la prevenzione al randagismo, l'istituzione di corsi di qualificazione per operatori volontari di associazioni protezionistiche.

Cani, gatti e gli altri animali di affezione possono essere soppressi solo se gravemente malati e incurabili o in caso di loro comprovata pericolosità.

L'eutanasia può essere esercitata solo da medici veterinari che devono tenere un apposito registro sul quale annotare diagnosi e motivo della soppressione. Il pensionamento degli animali può essere gestito anche da soggetti privati i quali sono tenuti a compilare un apposito registro che permetta di identificare l'animale, risalire alla sua provenienza, riportare la sua eventuale destinazione.

La legge prevede per l'anno in corso un investimento finanziario superiore a

4,7 milioni di euro.

COMUNICATO AIDAA

L'associazione italiana difesa animali ed ambiente esprime viva soddisfazione per l'approvazione da parte del consiglio regionale della Lombardia della nuova legge sulla tutela degli animali di affezione.

E' finalmente stato fatto un passo in avanti verso il riconoscimento dei diritti dei nostri amici animali, ora AIDAA intensificherà le proprie azioni di controllo e tutela a livello locale per la lotta e la prevenzione al randagismo.

"Si tratta di un importante passo avanti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- ci rammarichiamo solo che manchi dalla legge il riferimento al divieto di utilizzo degli animali di affezione per studi sulla cosmesi, ma comunque ora abbiamo un testo certo su cui lavorare e noi come AIDAA che da due anni ci battiamo perchè il consiglio approvi questo testo di legge non possiamo leggere che con soddisfazione questo primo importante passo di civiltà fatto dalla regione Lombardia"

AIDAA

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