Supermercato del Sondriese aperto 24 ore: mah? E poi il caso del chinotto

Il supermercato nei pressi della stazione di 'Piateda, Tresivio, Poggiridenti' – si chiama così anche se in Comune di Piateda così come il Supermercato attiguo è in Comune di Poggiridenti – ha comunicato di abolire la chiusura notturna e passare alle 24 ore di ininterrotta apertura.
A parte l'ovvia considerazione della ennesima botta per i commercianti al dettaglio, quelli che fanno vivere la città con le loro vetrine, sempre meno nel capoluogo ormai infestato da cartelli o con la scritta 'Affittasi' o con la scritta 'Vendesi' su vetrine ormai vuote e con luci spente, una riflessione si impone.
Siamo in un punto in cui convergono cinque percorsi con un rischio, facilitato dalla notte, che qualche malintenzionato ne approfitti. E' evidente che a questo punto le Forze dell'Ordine un pensierino lo avranno certo fatto ai fini della sicurezza.  L'apertura notturna sarà una fonte aggiuntiva di guadagno – anche siamo curiosi di vedere quanta folla vi sia verso le tre – ma contestualmente un impegno aggiuntivo per le Forze dell'Ordine. Non ci siamo.

La risposta
S'ode a destra uno squillo di tromba (Le Rocce, apertura permanente) A sinistra comprensibilmente risponde uno squillo (Ecco che Iperal  prolunga l'apertura sino alle 22, salvo la domenica): non è che si esagera?

Chinotto a costi variabili
Il caso del chinotto e quindi anche di altre similari bibite. A proposito di supermercati com'è questa storia del chinotto, di quello che non ha estratto? Si va per una bottiglia da 1 litro e mezzo dai 60 centesimi – erano 75 fino a poco tempo fa – di un supermercato fino ai 35 di un discount. Ingredienti più o meno gli  stessi, e allora? Può darsi che vi siano ragioni oggettive che giustifichino l'incredibile divario. Così fosse siamo pronti a pubblicarle. Ma se non ci fossero...

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