Niente burqa, niqab, passamontagna e caschi integrali

Sicurezza: basta applicare la legge nazionale

(Lnews - Milano) Abbiamo approvato la delibera che  vietera' di entrare con il volto coperto negli ospedali e negli  uffici regionali della Lombardia. Altro impegno mantenuto da  parte della giunta Maroni". Queste le parole con cui Simona  Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e  Immigrazione della Regione Lombardia ha presentato la delibera, approvata durante la riunione di giunta, che  prevede l'adozione di misure idonee al rafforzamento del sistema  di controllo, di identificazione e della sicurezza che vietino  l'utilizzo di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il  riconoscimento della persona nelle sedi istituzionali della  Giunta e degli enti e societa' del sistema regionale (SiReg). 

LOMBARDIA SI MUOVE IN ANTICIPO - "Chi vuole entrare negli  ospedali lombardi e nelle sedi della Regione dovra' essere  riconoscibile e presentarsi a volto scoperto. Sono quindi  vietati burqa, niqab, cosi' come passamontagna e caschi  integrali" ha aggiunto Bordonali. "I gravi episodi di terrorismo  che si sono verificati nelle ultime settimane ci hanno indotto a  rafforzare le misure di sicurezza. La Regione Lombardia si muove  in anticipo rispetto al governo italiano e interviene per quanto  di propria competenza per garantire la sicurezza di dipendenti,  operatori e visitatori esterni". Con la delibera di oggi viene  demandata alle competenti strutture regionali l'adozione entro  il 31 dicembre 2015 degli atti dirigenziali necessari a dare  attuazione alle disposizioni. Lnews)
--------------------------------------
Il Governatore Maroni in conferenza stampa ha anche precisato che in fin dei conti si tratta dell'applicazione di una legge nazionale che ovviamente riguarda la sicurezza. Rappresentanti delle comunità islamiche si sono detti d'accordo alla condizione che non si annetta ai provvedimenti un carattere discriminatorio. E' anche questione di buon senso come dimostrano Sondrio e la Valtellina.
Di musulmani ce ne sono parecchi come tante sono le loro donne che si sono evidentemente adattate ai nostri sistemi di vita guardandosi bene dal nascondere il volto che peraltro figuta anche nei loro documenti di identità. Un discorso quindi di carattere generale che va anche oltre le sedi regionali, toccando evidentemente in questi casi alle Forze dell'Ordine, Polizia locale e provinciale comprese, far rispettare i divieti di legge nazionale.

 

Costume