Cosa beviamo in Valtellina? Acqua di rubinetto o acqua 'in scatola'

Dobbiamo informare i lettori o quantomeno quelli che non lo sanno, di alcune cose riguardanti l'acqua che dobbiamo bere ogni giorno in quantità dicono i medici – di due litri o quasi -. Ecco 

1. Da noi il cloro non fa parte della dotazione degli acquedotti. Quel saporaccio che in altre parti d'Italia ci fa storcere il naso dopo averlo strigliato anche solo con mezzo bicchiere, eppure occorre, è ben rappresentato dalla sua “targa” nella tavola di Meledeleev, ovvero il 17. Peggio di così...
2. .In secondo luogo, seconda informazione, consegue che si può bere in assoluta tranquillità Non solo, ma c'è anche la questione di sapore che sulle Retiche tocca l'eccellenza. Levissima docet.
3. In terzo luogo la lodevole iniziativa della SECAM di disseminare la provincia di fontanelli ha avuto ed ha successo. Eppure c'è chi non lo ha neppure provato.
4. In quarto luogo,  quarta informazione, sulle bottiglie di acqua minerale - uno spregio all'ambiente da chianmarsi 'acqua in scatola' – ci sono indicazioni a norma di legge sì ma che lo sarebbero a tutela del consumatore che spesso però
5. In quinto luogo,  quinta informazione,  l'esempio di quanto al punto precedente. C'è un'acqua, molto diffusa che viene – da etichetta – dallo stabilimento in Scorzè, provincia di Venezia, metri 16 sul livello del mare. Può piacere quel tipo di acqua, può vincere il confronto anche con le acque che sgorgano in Alpi, Prealpi, Appennini? Chissà, ma dopo aver valutato. No?
6. In sesto luogo, sesta informazione, la provincia di Sondrio ha in questa materia qualcosa da dire. Per tanti che vediamo uscire con etichette più o meno conosciute potrebbe essere una sorpresa quella di scoprire che quell'acqua così reclamizzata in TV , così diffusa dalle Alpo alle Piramidi per le sue qualità, eccellenti, guarda caso _ Levissima - viene proprio da qui, dalle stesse montagne da cui viene l'acqua del nostro rubinetto.
7. Per finire di seguito cosa sono queste acque, quante sono, l'elenco delle lombarde.

La legge
Per legge (del 2011) sono considerate acque minerali naturali le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e, eventualmente, proprietà favorevoli alla salute.  Inoltre in base a un decreto del 1992 si hanno questa classificazioni:

Le classificazioni
acque minimamente mineralizzate: il residuo fisso a 180 °C è inferiore a 50 mg/l.
acque oligominerali (o leggermente mineralizzate): il residuo fisso è compreso tra 50 e 500 mg/l.
acque minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l[8].
acque ricche di sali minerali: il residuo fisso è superiore a 1500 mg/l[8].

Le “mineralizzate” (dati di un paio d'anni fa per cui ci potrebbero essere delle varianti)
Poi però se hanno più di certi valori del minerale possono essere chiamate contenente bicarbonato, solfata, clorurata, calcica, magnesiaca, fluorata, ferruginosa (die esempi in Aprica e in Albosaggia) , acidula, sodica, indicata.

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Le acque italiane
Basilicata 14  Calabria 15  Campania 14  Emilia-Romagna 21  Friuli-V.G. 2  Lazio 17  Liguria 6  Lombardia 40  Marche 18  Molise 2  Piemonte 35  Puglia 4  Sardegna 17  Sicilia 12  Toscana 25  Trento-A.A. 9  Umbria 17 V.d'Aosta 2  Veneto 17

Le acque lombarde
Alisea Leonardo Prima Luna (LC) oligominerale, iposodica
Balda (BS) oligominerale, iposodica
Bernina (SO) minimamente mineralizzata, iposodica
Boario (BS) medio minerale, solfata, iposodica
Bracca Antica Fonte (BG) medio minerale, solfata, iposodica
Castello (BS) oligominerale, iposodica
Chiarella (CO) oligominerale, iposodica
Norda (LC) oligominerale, iposodica
Flavia (BG) oligominerale, iposodica
Fonte Laura (CO) oligominerale, iposodica
Frisia (SO) oligominerale, iposodica
Gaverina (BG) oligominerale, iposodica
Levissima (SO) oligominerale, iposodica
Luna (LC) oligominerale, iposodica
Maniva (BS) oligominerale, iposodica
Neve (CO) oligominerale, iposodica
Orobica (BG) oligominerale, iposodica
Pineta Sorgente Sales (BG) oligominerale, iposodica
Pioda ( BG) oligominerale, iposodica
Prealpi (BG) oligominerale
Presolana o Biancaneve (BG) oligominerale, iposodica
Primula (BG) oligominerale, iposodica
Quarzia (CO) Oligominerale, iposodica
S. Antonio (CO) oligominerale, iposodica
S. Francesco (CO) oligominerale, iposodica
S. Luigi (CO) oligominerale, iposodica
S. Pellegrino (BG) medio minerale, calcica, magnesiaca, solfata
Sancarlo Spinone (BG) oligominerale, iposodica
San Pancrazio (BG) ricca di Sali, clorurata, sodica
Solè (BS) oligominerali, iposodica
Sorgente Grigna (LC) oligominerale, iposodica
Sorgente Linda (BS) oligominerale, iposodica
Stella Alpina (BG) minimamente mineralizzata
Syrma (BS) ricca di Sali, iposodica
Talians (BS) ricca di Sali, calcica, iposodica, magnesiaca, solfata
Tavina (BS) oligominerale, iposodica
Vitas (danone vitasnella) (BS) oligominerale, iposodica
Valpura (CO) oligominerale
Purima (MI) microfiltrata, residuo fisso non riportato in etichetta, iposodica
Paraviso (CO) oligominerale, iposodica
Fonte: “Il giornale del cibo” cui i lettori possono rivolgersi per gli altri elenchi regionali e quant'altro. L'indirizzo:
https://www.ilgiornaledelcibo.it/elenco-delle-acque-minerali-naturali-pe...

E dal rubinetto?
In provincia larga parte dell'acqua di rubinetto proviene da sorgenti ad alta quota con requisiti ed esiti consequenziali. Caso limite diverso per il capoluogo. Nel 1960 l'acqua mancava tanto che il Comune aveva provveduto a rifornirsi anche da tre pozzi. Uno in Via Bonfadini rimasto attivo, uno in Via Bernina, poi raddoppiato, ed uno allo Stadio tenuto di riserva. Fonte di questi non la falda di fondovalle ma Arcoglio ad oltre 2000 metri. Praticamente acqua di sorgente come l'acquedotto del Morscenzo realizzato dal Sindaco Venosta. Sull'altro versante quello di Dagua, realizzato dal  Sindaco Schena con accertata provenienza da Alpe Gera – Campo Moro e un percorso sotterraneo di quasi 20 km sino, appunto, alla sorgente di Dagua, Comune di Torre.

GdS

 

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