Da Obama che sanziona la Valtellina alla cloaca maxima romana

1. Obama

Sanzioni alla Valtellina, ma diamo i numeri?
No. Si tratta semplicemente di un modo di esprimersi per richiamare l'attenzione dei lettori in maniera più incisiva. Vediamolo. Da qualche tempo sono in vigore le sanzioni alla Russia per via del problema ukraino nato con il colpo di Stato che, bene ricordarlo, aveva rovesciato il Governo eletto, filorusso. Quanto alla Repubblica di Crimea, ricordiamo che era stata, regalo del tricentenario, graziosamente concessa da Kruscev all'Ukraina mel 1954 quando questa era poco più di una una coionia, dell'URSS. Se poi la volontà popolare non conta solo quando le scelte sono quelle condivise gli abitanti di questa regione, circa un quinto dei lombardi su un territorio di circa pari estensione a quello della Lonbardia, si sono espressi a marzo dell'anno scorso. Non solo i russi, quasi un 60%, ma anche gli uktraini, un quarto,  e i tartari hanno scelto Putin.
Apriti cielo. Un Occidente sempre più maldestro in politica estera ha semplicemente detto sissignore ad Obama e alla sua volontà di imporre sanzioni alla Russia. Non solo, ma dimenticando che oggi esiste anche il BRICS, quasi metà della popolazione mondiale, che sarebbe pronto ad accogliere a braccia aperte la Russia, è stato lasciato fuori della porta del G8, tornato dunque G7.

A scapito di chi?
Arriviamo al dunque. L'Italia, e quindi di riflesso la Valtellina, paga le scuffionate altrui (secondo conflitto del Golfo, cosiddetta “primavera araba”, parto mediatico anglo-francese e truffa mediatica che fa il paio con l'altra delle “armi di distruzione di massa di Saddam”, politica estera appiattita sugli USA)
Le ha pagate in Irak, le ha pagate in Africa, in particolare in Libia primo partner commerciale. Le stiamo pagando in Russia come dimostrano le varie stime che si leggono. Ortofrutticoli, made in Italy, manifatturiero eccetera. E noi paghiamo il costo di queste controsanzioni. Quelli che spingono, che vorrebbero incrementare le sanzioni, Obama in testa, che costi hanno? Nessuno. Armiamoci e partite. Pagano loro, e cioè noi.

I vari centri di studio e di ricerca americani non riescono a far capire che l'unica politica intelligente, confortata dalla storia secolare, non da quella recente, è quella che deve vedere Russia ed Europa insieme. Non ne scriviamo in questi termina perchè lo dicono Salvini e Berlusconi ma perchè questa è la logica. Lo si veda con il testo in calce estratto di un nostro articolo che a sua volta richiama quanto scrivevamo 11 anni fa e ancor prima nel 1993. Non si capisce oltre Atlantico quella che è una cosa elementare e non lo si capisce perchè la logica è sepolta dalla logica del dollaro, una logica che accumula sconfitte su sconfitte per la gente
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2.   Cloaca maxima
A Roma fra le cose che la storia ha fatto arrivare sino a noi c'è quel capolavoro tecnico ma anche caposaldo urbanistico che é la “Cloaca maxima”, Il più grande (allo sbocco con altezza m.3,30 e con larghezza di m.4,50) dei collettori romani ancora funzionante dopo circa 2500 anni.
Era dunque la fogna più grande della capitale.
Lo era.
Oggi ce n'è una di gran lunga maggiore. Non riguarda l'idraulica o comunque la tecnica. Riguarda il piano sopra. Riguarda il forziere nel quale sono riposti, in ciascuno di noi, pochi o tanti, i valori.
Lapidaria al riguardo la dichiarazione del responsabile dell'Anticorruzione dr.Cantone: “livelli di infiltrazione criminale incredibile nel mondo politico e istituzionale di Roma”.

Occorre un impianto di depurazione speciale per far tornate chiare le acque. Sì, ma come? Vengono richieste le dimissioni del Sindaco Marino. Fosse successo a Milano o Bologna o Firenze o Bari o in altri centri le dimissioni sarebbero inevitabili, indipendentemente dal fatto che del Sindaco sia riconosciuta l'onestà personale.. E lo diciamo per una ragione particolare. Fra gli indagati c'è il Presidente del Consiglio Comunale, che si è ovviamente dimesso. Qualcuno lo ha ben eletto, ossia la maggioranza dei consiglieri comunali e non c'è dubbio che sulla scelta il Sindaco abbia detto la sua. Politicamente un caso evidente di responsabilità oggettiva.
Non a Roma.
A fine anno l'attenzione del mondo, quantomeno dei cristiani, sarà rivolta a Roma. A fianco del Pontefice in fascia tricolore non il Sindaco, a casa. E per quale ragione? Per quello che la cloaca ipermaxima ci ha fatto sapere posto che non arrivi dell'altro.
Una immagine da “Italia, mafia e spaghetti”.
E allora lasciamo la situazione quella che é?
Assolutamente no. Visto che ne va dell'immagine del nostro Paese la terza via, peraltro suggerita da alcuni fra cui la Bindi, pur senza fornire dettagli della proposta, sarebbe l'unica soluzione. E non ci fermiamo alla teoria e basta. L'unica via sarebbe una Giunta di salute pubblica con l'immissione di alcune persone di alto livello in modo da avere una rappresentazione completa dell'arco elettorale impegnate su un miniprogramma avente come comune denominatore la ghigliottina per il fenomeno corruttivo e la gogna per i corrotti.
f.
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Articolo del 9 dicembre 2014 Editoriali (estratto parziale)
NOI, STUFI DI PAGARE, E GLI ALTRI, RUSSIA IN PARTICOLARE
L'Europa ci sta stretta. Le grane internazionali penalizzano più di tutti l'Italia. Chi paga? Tutti noi. Cambiare!!!
Indirizzo per l'articolo completo:  http://www.gazzettadisondrio.it/editoriali/09122014/noi-stufi-pagare-alt...

=== La (non) politica estera occidentale
L'Occidente le ha sbagliate tutte e le sta sbagliando anche ora.
- La seconda guerra dell'Irak è stato un fiasco colossale con un solo titolo di merito, quello che i tre colpevoli della cantonata, Bush, Rumsfeld e Blair l'hanno scontata finendo fuori strada e sparendo dalla circolazione. Non un aspetto positivo, zero al quoto su tutta la linea.
- La cosiddetta 'Primavera di Praga' del Nord-Africa è stato un fiasco colossale con neanche un solo titolo di merito. Chi ha pagato? Noi, pesantemente.
- Le sanzioni alla Russia sono un fiasco colossale in quel contesto dove per tutti il cosiddetto Califfato è un grave pericolo ma dove si verifica l'assurdo che vanno a bombardare gli americani e gli inglesi d'accordo, Poi, di fatto alleati, vanno gli aerei iracheni. Poi quelli iraniani. Infine quelli siriani. Guai a sedersi allo stesso tavolo. Con la scelta politicamente idiota delle sanzioni contro la Russia, argomento che riprenderemo in chiosa di articolo. Aerei e droni possono dare qualche fastidio ma, come dicono gli stessi fondamentalisti oltre che qualsiasi esperto occidentale di argomenti bellici, non sono affatto risolutivi ma nessuno si perita di scendere in campo via terra perchè quelli non scherzano. Non fanno prigionieri ma decapitati

E noi paghiamo! Durissima la Coldiretti: crollate del 63 per cento in un mese le esportazioni di prodotti agricoli in Russia nel primo bilancio dell’embargo scattato dal 7 agosto. E intanto si registra l’estensione dell’embargo deciso dalla Russia sull'import di farine animali, grassi di bovini, suini e pollame, e altri derivati di bovini e suini provenienti dall'Ue, appena entrato in vigore il divieto all’ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce. in Russia un vero boom nella produzione locale di prodotti Made in Italy taroccati, dal salame Italia alla mozzarella “Casa Italia”, dall’insalata “Buona Italia” alla Robiola Unagrande, ma anche la mortadella Milano o il parmesan Pirpacchi tutti rigorosamente realizzati nel Paese di Putin.
Aggiungiamo il gasdotto da 2,3 miliardi di €uro che l'ENI avrebbe dovuto fare e che è stato annullato, come è stato per gli elicotteri in India, per una serie di cose in Asia, per forniture petrolifere in Irak. Un conto pesante per l’Italia che paga più di tutti.
E' ora di dire basta.

E' ora di dire agli americani che è bene si interessino un po' meno degli affari riguardanti l'Europa visto che riescono a fare solo disastri. Occorre fissare alcuni punti fermi, da Europei che non vogliono finire male, e non è fantapolitica. E' ora anche di prendere le distanze da Frau Merkel, attingendo dalla storia. I tedeschi sono riusciti a dare all'umanità contributi sia grandi che infernali. Per fare due esempi, hanno dato all'umanità da un lato Einstein e Beethoven, dall'altro terribili e funesti Hitler e Marx. Non bisogna dimenticare:  Deutschland über alles

=== Russia, è Europa
Una seria politica estera europea dovrebbe proporsi l'integrazione della Russia ed altri, Siria compresa, cosa che sarebbe la migliore garanzia per Israele assai più che non l'ombrello militare USA. La storia parla chiaro. Ricordiamoci che la Corte russa parlava francese, che di casa lassù erano Diderot, Voltaire ed altri illuministi ma che la casa, il Cremlino, gliela avevano fatta cinque secoli or sono gli architetti italiani..
La Russia non è Asia anche se in Asia è notevole l'estensione territoriale.
Ci vorrà del tempo ma questa è l'unica via percorribile.

Non è una novità
Da precisare che questa non è una posizione assunta ora perchè la porta avanti Salvini o ieri per il rapporto Putin – Berlusconi. La foto che pubblichiamo (un primo piano Gorbaciov-Frizziero appaiati)   risale al 18 settembre di 11 anni fa. Gorbaciov, con la moglie Raissa, era venuto in Italia e l'indomani, domenica 19.9, era in programma un maxi-incontro (oltre tremila i presenti) con esponenti dell'economia, della politica, della cultura. Il sabato avemmo invece una riunione ristretta (una cinquantina i presenti, nessuno della stampa), e quindi assai più interessante, in una saletta dell'Excelsior Gallia di Milano. Un Vescovo, un alto magistrato, qualche presenza ufficiale, qualche signora elegante e un po' di VIP. Fu l'occasione per me di scrivere un altro articolo con la stessa posizione assunta dopo la caduta del muro favorevole all'integrazione Europa-Russia. L'articolo è stato pubblicato sul giornale che dirigevo, "Centro Valle", n. 39 del 26.9.1993. Altro si ritrova sempre su Centro Valle dopo la visita di Gorbaciov a Sondrio, allora invitato dalla Banca Popolare, il 15 novembre dell'anno successivo. Una posizione lontana dunque.

La politica certamente ha le sue esigenze. Quelle di carattere internazionale soggette a mille complicazioni. Ma c'è chi ha esigenze di gran lunga prioritarie.  E chi le ha se non i nostri figli e i loro figli per il cui futuro c'è un solo imperativo categorico: cambiare?

=== Cambiare
Cambiare la visione dello scacchiere europeo. Cambiare i rapporti in Europa scrollandoci di dosso quella sensazione di essere colonia preda degli euroburosauri. Siamo stufi di tante cose, siamo stufi di essere sempre chiamati a pagare quando qualcuno, ad esempio la Cina, non paga niente.

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