OMOSEX: DOPO MILLENNI BASTANO 10/20 ANNI PER LA PARITA’ CON L’ETERO

Ma il fine ultimo di ogni specie non è per caso la "continuazione" della specie stessa?. Il che pare proprio, salvo errori, che con l'omossessualità NON avvenga

Non sono un medico, come chi mi ha inviato questa mail.

Tuttavia, da laureato in Scienze, sono perplesso di come un comportamento ritenuto "fuori norma" da millenni, divenga improvvisamente (nel giro di 10/20 anni, non di più) non solo tollerabile ma assolutamente uguale a quello "di norma".

A proposito del termine "norma", molto "politicamente scorretto", ricordo che si tratta di un termine non morale ma statistico, quindi matematico.

Aggiungo, da buon cultore del metodo scientifico, che il fine ultimo di ogni specie è la "continuazione" della specie stessa.

Il che con l'omossessualità NON avviene.

Da ciò deriva (in termini strettamente scientifici) il rifiuto dell'omossessualità da parte delle società primitive.

Sin qui la Scienza. Poi il "politicamente corretto" può decidere altrimenti, come in molto altro. Ma i dati di base non devono essere forzati per rendere "normale" ciò che non è "normale" (sempre in termini statistici e di "continuazione").

Come vedete ho volutamente apportato un punto di vista che fa totale astrazione da ogni principio morale. Buon tutto.

Nemo Canetta

L’E-MAIL CITATA AVENTE PER OGGETTO: CONOSCERE PER COMPRENDERE

Solitamente non utilizziamo le news letter per rispondere a qualcuno ma siccome crediamo che ci siano parecchie idee confuse su questo tema ci permettiamo di ricordare che nei due indirizzi allegati alla e-mail del 31 maggio vi accorgerete che il dott. Joseph Nicolosi si occupa da diversi anni di terapia riparativa dell´omosessualità; è cofondatore e direttore dell´Associazione Nazionale per la Ricerca e la Terapia dell´Omosessualità (NARTH), membro dell´Associazione Psicologica Americana, autore di numerosi libri e articoli scientifici. In italiano sono disponibili i seguenti volumi: Joseph Nicolosi, Omosessualità maschile, un nuovo approccio, Milano, Sugarco Edizioni, 2002; Joseph Nicolosi, Linda Ames Nicolosi, Omosessualità: una guida per i genitori, Milano, Sugarco Edizioni, 2003. Il sito del NARTH, sul quale è disponibile materiale in italiano, ha il seguente URL: http://www.narth.com/.

Esiste anche un agevole libretto per chi vuole conoscere l'argomento "ABC per capire l'omosessualità", obiettivo Chaire, ed. San Paolo. € 2,00.

Chi parla poi di "gusti diversi" vuol dire solamente che tratta questo tema con estrema superficialità. Non voglio però alzare la voce perché credo che prima bisogna CONOSCERE.

Qualche cenno ad alcune questioni:

* Il DSM (Manuale diagnostico e statistico) redatto nella prima edizione, del 1952, dalla più importante associazione psichiatrica americana (APA), comprendeva anche l'omosessualità.

Nel 1973, in seguito a pressioni delle lobby gay e in assenza di un dibattito scientifico, l'omosessualità fu cancellata dal DSM (con una votazione "per corrispondenza" a cui parteciparono attivisti gay); sulla scia di questa decisione l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l'ha cancellata dal suo manuale diagnostico ICD (International Classification of Disease) nel 1991. Il noto psichiatra Irving Bieber commentò la votazione del 1973 "Non si può davvero sostenere che la nuova posizione ufficiale riguardo l'omosessualità sia una vittoria della scienza. Non è ragionevole votare su questioni scientifiche come se si trattasse di mettere ai voti se la terra sia piatta o rotonda". Lo stesso Robert Spitzer, nel 1973 presidente della commissione nomenclatura dell'APA, si pentì di aver appoggiato "la rimozione dell'omosessualità dalla lista ufficiale dei disordini mentali"

* Vi sono, per fare un altro esempio, due tipi di omosessuali:

a) Gli omosessuali, la cui tendenza deriva: ( Tendenza dovuta a sconvolgimento del sistema sessuale provocato da fattori educativi, socioculturali, o consecutivi a comportamenti personali liberamente scelti. POLAINO-LORENTE AQUILINO, (Psichiatra, Dottore in medicina) Sexo y cultura. Analisis del comportamento sexual, RIALP, Madrid 1998, pp. 161-174.):

da una falsa educazione, da una mancanza di evoluzione sessuale normale, da abitudine contratta, da cattivi esempi, da cause analoghe.

Giudicata non incurabile.

b) Gli omosessuali definitivamente tali

per una specie di istinto innato o di costituzione patologica

Giudicata incurabile (Tendenza dovuta a sconvolgimento del sistema sessuale dovuto a qualche condizionamento biologico. (ibidem).

Riguardo poi al Presidente della Camera dei Deputati, Bertinotti, mi aspetterei da un uomo delle Istituzioni che sia attento alle istanze provenienti dalla Nazione. C'è il rischio, infatti, come disse qualcuno, che i diritti delle minoranze prevalgano su quelli delle maggioranze.

* Un altro fatto importante da far notare, ad esempio, a chi dalla sinistra accusa la Chiesa di essere contro gli omosessuali è che nel 1949 Pier Paolo Pasolini, omosessuale, fu espulso dall'allora PCI che considerava l'omosessualità una "degenarazione borghese".

Ed ecco cosa disse Giovanni Paolo II all'Angelus del 19 giugno 1994: "Non di rado, infatti, l'insistenza della Chiesa sull'etica del matrimonio e della famiglia viene equivocata, come se la comunità cristiana volesse imporre a tutta la società una prospettiva di fede valida solo per i credenti. Lo si è visto, ad esempio, in alcune reazioni al dissenso che ho apertamente manifestato, quando il Parlamento europeo ha inteso legittimare un tipo nuovo di famiglia, caratterizzata dall'unione di persone omosessuali ... Oggi purtroppo serpeggia un relativismo, che spinge a dubitare dell'esistenza stessa di una verità oggettiva. Riecheggia la ben nota domanda posta da Pilato a Gesù: "che cosa è la verità?" (Gv 18, 38). A partire da tale scetticismo, si giunge a una falsa concezione della libertà, che pretende di sottrarsi ad ogni limite etico e di riformulare a proprio arbitrio i dati più evidenti della natura.

In conclusione mi sembra che questi temi vadano trattati con estrema delicatezza ma mai omettendo la verità. C'è differenza tra l'essere omosessuali (stessa dignità di qualsiasi altra persona; non è peccato) e compiere atti omosessuali (contro natura, oltre ad essere per chi aderisce alla Chiesa Cattolica dei peccati gravi). Non facciamo un buon servizio, per primi agli stessi omosessuali, "normando" le unioni omosessuali e dicendo che si tratta solo "di gusti diversi".

Nemo Canetta
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