Sanità una voce per "il pubblico"
Dovevo fare un esame ed una visita di controllo presso l’Ospedale di Sondrio ma le prenotazioni sono state annullate. Anche poco tempo prima mi ero trovato in una situazione analoga ma per fortuna ero riuscito a recuperare data l’urgenza del consulto. Il problema non è individuale. Il personale deputato alle prenotazioni sono intensamente impegnati ad annullare appuntamenti a tutti quelli considerati non urgenti. Vengono annullati i controlli ad oncologici, a diabetici, a post traumatizzati ecc. In una nota stampa la Direzione Generale dell’ASST- Valtellina e Alto Lario ha comunicato che nel periodo post covid c’è stata una maggior richiesta di prestazioni ambulatoriali del 20% in più rispetto allo scorso anno (come è ovvio dato che per tutto il tempo Covid erano praticamente sospese), che si cerca di far fronte a tali esigenze ma che i nuovi protocolli di sicurezza impongono una maggior diluizioni delle visite. Tutto a posto quindi??
No!! Questa incapacità di adeguare la struttura alle mutate esigenze, utilizzare il tema del Covid per tirare il freno a mano sull’operatività dei servizi ambulatoriali dell’Ospedale è a mio avviso un colpo di acceleratore per ridurre sempre più il ruolo del Servizio Pubblico a favore della sanità privata. E’ in questa ottica anche il peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Sanità Pubblica: medici oberati oltre che da carichi di lavoro sempre maggiori anche da una sempre crescente burocrazia e da un clima poco gratificate e minimamente premiale. Una sanità pubblica dove il caos e l’incertezza abbonda e dove si registra una continua fuga di figure specializzate e di competenze. D'altronde la Sanità era uno degli ultimi baluardi di un Servizio Pubblico, il modello proposto è quello che il “Pubblico” abbia solo azione di controllo e nessuna operatività che abbia un minimo di valenza economica. Persino la gestione dei finanziamenti alle attività imprenditoriali si sta trasferendo alle organizzazioni di categoria degli stessi imprenditori, come nei casi dei GAL e, anche in questo caso all’Ente pubblico rimane solo il “controllo”!!
In questo momento chi ha una patologia cronica e deve monitorare la sua situazione non sa quando e come saranno riattivate visite ed indagini sanitarie e quindi non può far altro che rivolgersi a strutture private. Perché questa accelerazione per il passaggio ad una sanità privata che il modello USA ha dimostrato inefficiente, costoso e classista?? Perché i finanziamenti richiesti all’Europa per l’emergenza Covid sono destinati essenzialmente alla Sanità e tutto ciò fa gola al grande capitale che se ne infischia se il freno a mano tirato della Sanità Pubblica in questo momento mette a rischio molti cittadini che devono seguire costantemente la propria situazione sanitaria.