VACCINAZIONI E GENITORI. LA NOVITÀ VIENE DAL VENETO

C'erano una volta i vaccini obbligatori. Potrebbe cominciare così il racconto di quello che è accaduto recentemente in Veneto. A dire il vero i vaccini obbligatori ci sono ancora, in tutte le altre regioni d'Italia, ma non negli altri paesi europei. Per questo il Veneto, in accordo con il ministero della Salute, ha deciso a gennaio di intraprendere una via nuova ispirandosi al modello estero. Niente più obbligatorietà, dunque, ma tanta informazione e proposta attiva ai genitori, che saranno però gli unici a decidere se vaccinare i propri figli. Questo non perché i vaccini siano divenuti meno importanti - anzi, rimangono uno dei principali interventi a favore della salute - ma perché si vuole che i genitori si riapproprino del loro ruolo e della loro responsabilità nei confronti dei figli. Per far sì che la scelta dei genitori sia veramente libera il Veneto ha anche deciso di rendere totalmente gratuite e per tutti alcune vaccinazioni - come quelle contro la meningite - che fino a poco tempo fa - e ancora oggi in altre Regioni - erano a pagamento. Il Veneto è dunque 'Regione pilota' e i risultati di questa scelta sono attentamente sorvegliati dalle autorità sanitarie con un patto chiaro: se la copertura vaccinale dovesse scendere al di sotto di un livello ritenuto 'di sicurezza' il vecchio sistema sarà immediatamente ripristinato, perché le sperimentazioni vanno bene ma non devono mettere a rischio la popolazione e tanto meno i bambini. Il Moige, che da anni si batte a favore delle vaccinazioni e in particolare per l'importanza di una completa informazione ai genitori ha accolto positivamente questa svolta. "Il modello da seguire" - ha detto la presidente nazionale del Moige Maria Rita Munizzi - "è certamente quello della responsabilizzazione dei genitori. Dunque bene la decisione del Veneto anche se sarebbe meglio che tutte le Regioni scegliessero la via della vaccinazione gratuita per tutti e dell'offerta attiva: solo così si può garantire uniformità su tutto il territorio e dunque l'efficacia dell'azione preventiva. La speranza è che questo accada per effetto del nuovo Piano Nazionale Vaccinazioni che dovrebbe essere approvato a giorni".

Moige