LOMBARDIA/ TASSO DI NATALITA' IN CRESCITA NEL 2006, ABORTI -1%

Tasso di natalità in leggera crescita in Lombardia, pari a 10 nel 2006 e 9,8 nel 2005, un dato superiore a quello medio nazionale, che secondo l'Istat è di 9,5. Anche il numero medio di figli per donna è superiore alla media nazionale, mentre gli aborti sono in calo dell'1%. Sono i dati diffusi dal Movimento per la Vita Ambrosiano, che ha organizzato in piazza San Babila un banchetto informativo in occasione della XXX Giornata per la Vita. La provincia con il tasso di natalità più alto risulta essere quella di Brescia (11) seguita da Bergamo (10,9) e Lodi (10,1). Milano si colloca a quota 9,9, in lieve crescita sull'anno precedente (9,8). Fanalino di coda Cremona (8,8).

Secondo il ministero della Salute le interruzioni volontarie di gravidanza in Lombardia nel 2006 sono state 22.248, l'1% in meno rispetto al 2005, e il 17% delle interruzioni a totale Italia. La variazione tra 2006 e 2005 è stata del 2,1% in meno. Ogni 1.000 donne in età fertile in Lombardia si registrano 10 interruzioni volontarie di gravidanza, un tasso superiore rispetto a quello italiano (9,4), comunque in diminuzione rispetto al 2005 (-1,4%).

L'immigrazione, che incide sul dato di crescita totale, in città e provincia è in calo. Focalizzando il saldo migratorio totale 2006 si rileva che la media lombarda è 6,3, quasi in linea con quella nazionale (6,2), ma al di sotto del dato del 2005 (8,0) e del 2004 (14,6).

In Lombardia ci si sposa meno che nel resto d'Italia. Lo dice il tasso di nuzialità Istat 2006 (Lombardia 3,8, Italia 4,2), stabile rispetto agli anni precedenti. Il dato più alto in regione è quello di Lecco (4,4), seguita da Como (4,3) e Bergamo (4,1). Fanalini di coda Milano, Pavia e Cremona (3,7). Il tasso di fecondità, cioè il numero medio di figli per donna, in Lombardia nel 2005 è pari a 1,35, leggermente superiore alla media nazionale. Il trend comunque è stabile rispetto agli anni precedenti. Bergamo in testa a quota 1,45, poi Brescia (1,44) e Lecco (1,40). Pavia all'ultimo posto (1,25). Milano fa registrare un tasso di fecondità pari a 1,31, in linea rispetto al 2004 ma superiore rispetto al 2003. Confrontando il tasso di fecondità tra donne italiane e straniere si osserva che queste ultime fanno registrare un dato superiore di oltre un punto (2,58, mentre le italiane 1,20).

I nati da genitori stranieri in Lombardia nel 2005 rappresentavano il 15,64%, 6 punti in più rispetto al dato medio nazionale. Il trend è in crescita (13,62% nel 2004, 9,94% nel 2003): a Brescia ancora una volta il valore più alto (22,17%, quasi 1 bambino su 4). A Milano nel 2005 i nati da genitori stranieri erano il 15,23%, rispetto all'11,53% del 2004. L'incidenza più bassa nella provincia di Sondrio (6,54%), anche qui comunque in crescita sugli anni precedenti.

Movimento per la Vita Ambrosiano

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