STRAGI DEL SABATO SERA: IL MOIGE CHIEDE PIÙ CONTROLLI NELLE DISCOTECHE PER UN DIVERTIMENTO PIÙ SANO

Ennesima tragedia del post-discoteca: un auto sfonda un parapetto e vola giù per 25 metri. Quattro le vittime. Tutte di Civitavecchia. Poco più che adolescenti. Al dolore delle famiglie, abbiamo partecipato anche noi, perché sono un po' anche nostri, quei figli che lungo la strada del divertimento trovano la morte. Secondo Antonio Affinita, direttore del Moige: "Va affrontata immediatamente la questione delle discoteche: i gestori devono promuovere il divertimento sano, altrimenti la mattanza non avrà fine". Da tempo, infatti, il Moige ha richiesto l'obbligo della maggiore età (18 anni) per l'acquisto di bevande alcoliche: in Italia non esiste nessun tipo di divieto di vendita ai minorenni. Le cronache delle stragi del sabato sera ne rappresentano una triste prova. L'unica misura di sicurezza riguarda il divieto di somministrazione di alcolici ai minori di 16 anni che spesso e volentieri non viene rispettato. "Da sempre" continua Affinita "chiediamo che si agisca sulla leva della prevenzione per la riduzione dell'uso dell'alcol per chi è alla guida". Non meno importante la necessità di aumentare i controlli contro l'uso di stupefacenti nei luoghi dove avviene maggiormente lo spaccio. Tolleranza zero, dunque, sulle strade, "perché nelle famiglie italiane il sabato notte non si dorme più, in attesa che i ragazzi tornino a casa, come se là fuori invece di una semplice serata tra amici, ci fosse una guerra".

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