ECOSISTEMA BAMBINO 2007: TORINO, RAVENNA, FIRENZE E ROMA SONO LE CITTÀ CHE PUNTANO SUI BAMBINI – DIGNITOSA LA CLASSIFICA DI SONDRIO

10° rapporto di Legambiente sulle politiche per l’infanzia dei comuni capoluogo

E’ la rivincita delle grandi città. Mantengono forse i tratti dell’insostenibilità per via degli eccessi di traffico, smog e rumore, ma cercano di compensare i loro difetti dandosi da fare per l’infanzia, promuovendo con forza politiche a misura di bambino. Torino, Firenze e Roma si piazzano, infatti, tra i primi quattro capoluoghi di provincia di Ecosistema Bambino 2007, l’annuale ricerca di Legambiente sulle politiche per l’infanzia, presentata com’è tradizione alla vigilia dell’epifania. Lasciano alla sola Ravenna, prima lo scorso anno, il compito di rappresentare quelle città di media grandezza, tradizionalmente simbolo del vivere bene. In buona posizione anche Genova e Napoli, a conferma del trend positivo delle “grandi”. Ma il Paese è sempre più spaccato: ad eccezione del capoluogo partenopeo e di Caltanissetta, il meridione non ce la fa, penalizzato dai tagli alle politiche per l’infanzia degli scorsi anni. Il centro nord conferma, invece, il proprio impegno per gli under 14 e l’Emilia Romagna conquista, ancora una volta, il primato della regione con il maggior numero di comuni premiati.

SONDRIO

Sondrio con 69 punti si piazza al 26° posto – delle lombarde solo Cremona davanti, al 15° posto con 75,77 punti -. Ottiene il giudizio “sufficiente” ma va notato che è in testa a questa categoria che va dai 69 di Sondrio sino ai 51,4 di Novara. Nella categoria superiore, “discreto”, si va dai 75,93 di Livorno ai 70,32 di Caltanissetta, una forbice cioè di soli 5,61 punti mentre per Sondrio la forbice è di ben 17,6 punto. In altri termini Sondrio è “più discreto” che “sufficiente”.

Ecosistema Bambino 2007, il decimo rapporto di Legambiente sulle politiche a favore della partecipazione dei minori di 14 anni delle 103 città capoluogo di Provincia, è stato presentato a Roma in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione del direttore generale dell’associazione Francesco Ferrante, del responsabile di Legambiente Ragazzi Luciano Ventura e degli amministratori delle città premiate: Luigi Saragnese, assessore alle risorse educative del Comune di Torino, Susanna Tassinari, assessore all'Infanzia e all'Istruzione del Comune di Ravenna, Daniela Lastri, assessore alla Pubblica istruzione e ai servizi socio-educativi per l'infanzia di Firenze, Lia Di Rienzo, assessore alle Politiche di promozione della famiglia e dell'infanzia di Roma.

La classifica di Ecosistema Bambino viene stilata in base ai dati – relativi al 2005 – che le stesse amministrazioni forniscono rispondendo al questionario redatto da Legambiente, che valuta le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella città, le strutture dedicate alle politiche per l’infanzia, il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale. Nella calza di Legambiente, dunque, caramelle e cioccolatini per le amministrazioni che si sono distinte nell’attenzione per i cittadini più piccoli. Gli incontri con il sindaco (il 58% delle città ha appuntamenti periodici tra primo cittadino e bambini), i consigli comunali dei ragazzi (56%) e la consultazione dei ragazzi sulle politiche urbane (45%) sono gli strumenti di partecipazione più utilizzati dalle amministrazioni per dar voce ai giovanissimi. Sul fronte delle strutture e dei progetti culturali si prediligono le ludoteche (71%) e le mostre (58%) mentre tra le iniziative di comunicazione e di gioco ci sono feste all’aperto (77%), rassegne di cinema e teatro (76%), corsi e laboratori (77%).

“Il diritto di partecipazione dei giovanissimi in qualità di cittadini è sancito dalla convenzione Onu dei diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia 15 anni fa – ha dichiarato Francesco Ferrante - ma si stenta ancora a considerare il bambino un cittadino attivo, portatore di opinioni e proposte che non siano confinate a temi infantili. Monitorare ogni anno il rispetto dei diritti dei bambini, e in particolare il diritto di essere e di sentirsi cittadini è l’obiettivo che Legambiente persegue da dieci anni, ormai, con Ecosistema Bambino. Per mantenere alta l’attenzione sui comportamenti delle amministrazioni locali ed evitare il rischio che i più giovani siano soltanto i ‘cittadini di domani’ ma contribuiscano sin dall’infanzia a costruire il futuro delle loro città”.

La classifica di Ecosistema Bambino 2007 di Legambiente anche quest’anno vede la prima fascia, corrispondente all’ottimo, vuota. Non esiste, infatti, nessuna città veramente a misura di bambino. “I risultati della decima edizione di Ecosistema Bambino – ha commentato Luciano Ventura, responsabile di Legambiente Ragazzi – dimostrano che le amministrazioni hanno consolidato un’attenzione alle politiche per l’infanzia soprattutto per quel che riguarda i servizi e le strutture. Le iniziative di partecipazione attiva alle decisioni importanti delle città rimangono, invece e purtroppo, una buona pratica di pochi”.

L’elenco delle peggiori, senza punteggio e rigorosamente in ordine alfabetico, comprende infine 42 capoluoghi: i 20 insufficienti, gli 8 che hanno dato risposte incomplete al questionario di Legambiente e i 14 che hanno preferito non rispondere affatto.

LA CLASSIFICA

OTTIMO:

Nessun Comune

LE MAGNIFICHE QUATTRO:

Torino, Ravenna, Firenze, Roma

BUONO

5 PESARO 84,5

6 GENOVA 83,87

7 MODENA 82,97

8 PARMA 82,49

9 REGGIO EMILIA 79,02

10 FERRARA 76,97

11 PIACENZA 76,89

12 NAPOLI 76,7

13 UDINE 76,22

DISCRETO

14 LIVORNO 75,93

15 CREMONA 75,77

16 PISTOIA 74,69

17 ANCONA 74,47

18 TRENTO 73

19 BOLOGNA 72,93

20 LA SPEZIA 72,41

21 PRATO 72,22

22 FORLI’ 71,56

23 VERONA 71,5

24 CUNEO 71,47

25 CALTANISSETTA 70,32

SUFFICIENTE

26 SONDRIO 69

27 PORDENONE 68,93

28 SIENA 68,8

29 BENEVENTO 68,68

30 MANTOVA 67,72

31 FROSINONE 67,34

32 GROSSETO 67,11

33 AREZZO 67,04

34 PISA 67,01

35 CAGLIARI 66,82

36 BELLUNO 66,77

37 CASERTA 66,51

38 GORIZIA 66,29

39 MACERATA 65,68

40 TERNI 65,67

41 VARESE 65,53

42 FOGGIA 65,11

43 PAVIA 64,94

44 MILANO 64,35

45 VERBANIA 64,31

46 ALESSANDRIA 64,13

47 URBINO* 63,1

48 BRESCIA 62,95

49 MASSA 61,5

50 CESENA* 61,47

51 LECCE 61,01

52 CAMPOBASSO 60,87

53 TRIESTE 60,62

54 PADOVA 59,84

55 RIETI 59,51

56 BERGAMO 58,99

57 RIMINI 58

58 VICENZA 56,93

59 ASTI 54,68

60 COSENZA 53,98

61 SALERNO 53,83

62 BARI 53,1

63 BRINDISI 52,02

64 NOVARA 51,4

INSUFFICIENTI (in ordine alfabetico)

AGRIGENTO, AOSTA, ASCOLI P., BOLZANO, CATANZARO, CHIETI, COMO, CROTONE, IMPERIA, LATINA, LODI. LUCCA, PERUGIA, PESCARA, POTENZA, RAGUSA, ROVIGO, SASSARI, TRAPANI,

VIBO VALENTIA

INCOMPLETI (in ordine alfabetico)

BIELLA, LECCO, PALERMO, SIRACUSA, TARANTO, TREVISO, VERCELLI, VITERBO

NON DISPONIBILI

(in ordine alfabetico)

AVELLINO, CARRARA*, ENNA, CATANIA, ISERNIA, L’AQUILA, MATERA, MESSINA, NUORO, ORISTANO, REGGIO CALABRIA, SAVONA, TERAMO, VENEZIA

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