Il cardiologo interviene sulle cardiopatie congenite

Circa 500 gli affetti in provincia. Tanti dopo 18 anni non fanno più visite cardiologiche

Il progresso medico-scientifico ha portato ad importanti benefici in molti settori della medicina .
In particolare  la cura dei bambini affetti da cardiopatia congenita con il miglioramento delle tecniche diagnostiche e degli interventi medico-chirurgici. ha aumentato notevolmente la sopravvivenza.
Non era così trent'anni fa , periodo nel quale circa l'80% dei portatori di queste malformazioni morivano entro i primi giorni, mesi o anni di vita, senza la possibilità di cure efficaci.
In considerazioni degli attuali livelli assistenziali cardiologici e cardiochirurgici oggi circa l'85% dei bambini con cardiopatia congenita raggiungerà l'età adulta e necessiterà di cure cardiologiche e talvolta cardiochirurgiche.
In Italia l'incidenza di cardiopatia congenita alla nascita è stimata di 8-9 neonati per mille nati vivi. è ipotizzabile quindi che in Italia negli ultimi vent'anni siano nati circa novantamila  bambini affetti da cardiopatia congenita 
è di tutta evidenza che i soggetti in età post adolescenziale affetti da malformazioni cardiache congenite rappresentino  un'entità clinica  sempre più rilevante .
In Europa si calcola che vi siano 2 milioni di adulti affetti da cardiopatia congenita ed in Italia 150 mila persone. è una cardiopatia con un'elevata crescita stimata nel + 5% all'anno.
In provincia di Sondrio si stima che vi possono essere circa 500 persone colpite da questa patologia.
Un fenomeno rilevante ed in continua crescita per cui si è coniato il termine GUCH ( Grown Hup Congenital Heart) : adulto con cardiopatia congenita.
Questo gruppo è costituito da persone che spesso fanno una vita famigliare e lavorativa del tutto normale e in alcuni casi possono praticare attività sportiva anche agonistica  sotto controllo medico.
Molti di questi pazienti non fanno più controlli regolare e non conoscono i benefici di un'assistenza mirata. Dopo l'età di 18 anni il 27% non fa più una visita cardiologica.
In considerazione della possibilità di complicanze che possono insorgere anche tardivamente quali aritmie, scompenso cardiaco ed ipertensione arteriosa polmonare queste persone necessitano di un setting assistenziale adeguato dove  il cardiologo possa essere coadiuvato da altri specialisti .
Un 'attenzione particolare è rivolta alla donne affette da cardiopatia congenita in stato di gravidanza  dove è fondamentale la sinergia tra cardiologo, ginecologo e anestesista.

 

Gianfranco Cucchi cardiologo
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