SANTORO. HA FATTO BENE. IO LO DIFENDO 11 5 30 47
Riceviamo e pubblichiamo:
Alla Gazzetta di Sondrio e ai blogs sull'argomento
Michele Santoro se ne va, forse alla Sette. Se ne va fra le polemiche. Non considero quelle del centro-destra e quelle di chi si scandalizza per i soldi che la RAI gli ha riconosciuto. Sono scontate.
Non sono d'accordo con le forti polemiche a sinistra per l'addio, consensuale, di Santoro alla RAI. Già qualche tempo fa aveva annunciato il suo addio come cosa fatta.
- Anche allora polemiche, di taglio diverso perché le cifre corse su quanto avrebbe incassato non erano piaciute a tanti. Tale il livello, ci riferiamo sempre a sinistra, che Santoro aveva dovuto rinunciare all'esodo.
- Ancora polemiche, sempre a sinistra, quando, nel 1991 salutò la RAI per andare a Mediaset, tornando in RAI solo nel 1999.
- Ancora polemiche, sempre a sinistra, di tipo politico sei anni dopo. Il 14 giugno 2004, Prodi Premier, veniva eletto per l'Ulivo Parlamentare europeo lasciando però l'incarico il 19 ottobre dell'anno dopo. Questa volta, ammettiamo pure, le polemiche avevano qualche fondamento. Si considerava questo ritiro un torto al quasi un milione di elettori che gli avevano dato la loro preferenza
Che sia stato un tassello fondamentale per la sinistra italiana lo dimenticano quelli che polemizzano oggi? Che sia uscito nel momento giusto non lo pensa nessuno?
La fortuna sua e delle sue trasmissioni si chiama Berlusconi. Santoro è sempre stato, per tanti, anche a destra, l'antiBerlusconi per antonomasia gestendo con indubbia abilità il video con apparente imparzialità. Ha saputo muoversi anche nella scelta degli argomenti. Non ci fosse stata la posizione del PD i bombardamenti italiani in Libia sarebbero stati il tema centrale. Il giorno in cui le nostre bombe tornavano a piovere dal cielo su Tripoli dopo 99 anni la sua trasmissione, ignorando la vicenda, preferiva un tema quasi salottiero. Abilità anche questa.
La fortuna si sta esaurendo. Berlusconi ha preso una mazzata e la sua parabola è in forte declino. Il giovedì di Santoro declinerebbe anche lui, prima lentamente e poi rapidamente, senza paracadute. Lui l'ha capito.
Se se ne va alla Sette. Crea attesa e audience. Cambierà format, lo vedremo sui problemi, con qualche equilibrismo parallelo a quello tra le forze anti-Premier. Sarà ancora un patrimonio per tutti noi, una bandiera utilissima alla sinistra in questo momento in cui è uscita dal guado.
(Lettera firmata)
Nostra nota
I soldi RAI per Santoro.
Ha scelto di andarsene con un malloppo che, se depositati su un certo importante Istituto con il tasso che reclamizza, gli darebbe un gettito di circa 7350 €uro mensili. Al di sopra del limite di povertà, naturalmente.
Non è affatto questione di centro-destra come scrive il lettore. E' questione di tutti, visto che quei denari, tanti, li sborsiamo noi pagando il canone.
Si legge infatti che la RAI avrebbe dato 2,5 milioni di buonuscita a Santoro. Se gli spettano non c'è però da scandalizzarsi. E pare in effetti che pochi si scandalizzino, anche se gli stessi sono pronti però a farlo - due pesi e due misure! - se si parla dei parlamentari, privilegiati sì ma che ci mettono dieci anni e oltre a incassare i 2,5 milioni di Santoro.
Copiando in fatto di malizia, l'idea che un operaio del Fossati debba lavorare più di un secolo - e un professore di scuola quasi un secolo - per prendere i soldi che Santoro incassa di mera buonuscita, è desolante.