CALCIO: LE SQUADRE ITALIANE PRESE A CALCI E GIUSTAMENTE SBATTUTE FUORI.DALLE COPPE EUROPEE Un po' di umiltà non farebbe male. Débacle salutare ma non tutto il male vien per nuocere. Il da farsi
Un cimitero.
La strada calcistica internazionale è piena di croci riferite alle squadre italiane ex impegnate nelle due Coppe europee.
Era rimasto solo l'Inter, Internazionale di nome esteso e internazionale per composizione della squadra nella quale pare sia indispensabile il rigoroso ostracismo di giocatori italiani. Unica squadra nel mondo a non fornire alla nazionale il nucleo centrale, l'ossatura della squadra per ragioni di passaporto. Il business vuole questo e altro. L'Italia tutta aveva simpatizzato
e si era entusiasmata nel vedere la squadra di una frazione di Verona di neanche 5.000 abitanti salire, salire fino prima a rivaleggiare, e poi umiliare, la titolata squadra del Verona Hellas, dal nome greco in quanto a suo tempo nata agli albori del secolo (1903) del Liceo Classico, addirittura sculettata nel 1985 e oggi ridotta a quella che si chiamava la serie C. Il
primo anno in serie A il suo patrimonio giocatori era minore di un solo giocatore fra i molti di questo o quello squadrone.
Giocavano in A, guidati da Del Neri, come in quell'oratorio in cui la squadra era nata, con lo stesso entusiasmo, caratteristica che parev scomparsa cda gran parte del mondo calcistico nazionale. Ora abbiamo i migliori giocatori pagati almeno come l'Aga Khan e provenienti da varie parti del mondo. Quando qualcuno delle Molucche o groenlandese? E intanto in questa specie di cimitero delle speranze, dopo un campionato europeo in parte rovinato dall'arroganza Lippiana e in parte dal fatto che nostri talenti faticano a emergere con tutta questa grandinata di extracomunitari, nulla cambia.
L'imbecillità calcistica emerge nell'ostinazione di alcuni a definire il nostro il campionato più bello del mondo. Una imbecillità doppia, visto che gli italiani oggi sono in grado con la parabola di vedere i campionati inglese, tedesco e soprattutto quello spagnolo!
Non tutto il male però vien per nuocere.
Visti i deludenti risultati qualche sponsor comincerà ad avere dei dubbi. Un linguaggio che non entrerà da un orecchio uscendo subito dall'altro. Forse a quegli stessi sponsor l'esempio del Chievo potrebbe servire. Il da farsi é semplice: meno soldi e più attenzione ai nostri vivai.
Scorcetoli