I TROPPO CARI E, IN GENERE, TROPPO PESANTI LIBRI DI TESTO

Avevamo pubblicato il 18,11 del 2003 il seguente articolo

“COME COMBATTERE IL CARO-LIBRI DI TESTO”, di Alessandro Gottardo: “Riceviamo e pubblichiamo: Anche quest' anno, in questi giorni si discute dell'aumento dei prezzi dei libri di testo.

Clesp propone, un servizio innovativo di fornitura di libri scolastici agli ipermercati e alle librerie in tutta Italia; che permette allo studente di acquistare libri di testo a condizioni economiche vantaggiose (con sconti fino al 15%) e soprattutto di seguire lo stato della sua prenotazione, dall'ordine all'editore fino all'arrivo nel punto vendita.

Clesp rifornisce alcune centinaia di punti vendita denominati "Punto Segnalibro", che possono ordinare libri di qualsiasi casa editrice tramite personal computer e riceverli direttamente in negozio, utlizzando un software fornito da Clesp ai punti vendita che comprende anche una banca dati con circa 170.000 titoli, costantemente aggiornata su novità, prezzi, ristampe ed eventuali indicazioni sui libri esauriti.

I libri prenotati sono consegnati tramite corriere espresso dalla Clesp ai punti vendita e risultano già suddivisi per cliente finale.

Clesp, inoltre, invia a proprie spese un SMS ai cellulari dei clienti finali per avvisare che i libri da loro ordinati sono arrivati in negozio e possono passare a ritirarli.

Il servizio offerto da Clesp è sempre più apprezzato dal consumatore perché lo studente evita le tradizionali code alle librerie, conosce esattamente la situazione delle sue prenotazioni collegandosi al sito www.clesp.it e perché viene informato tramite SMS della disponibilità del libro nel punto vendita.

Alessandro Gottardo”

Periodicamente il problema salta fuori. Neppure un Ministro che si era messo di buzzo buono è riuscito a venire a capo del problemaccio del peso. Ininfluente per molti ma non per tutti. Vedere bambini mingherlini con gli zainoni pueni e la schiena a rischio fa venire la rabbia.

Il problema del peso si abbina a quello del costo. Le cifre che sono girate sono pazzesche. E se è vero che per le Medie il tetto di spesa deve essere 280 €uro si chiami a rispondere chi nelle scuole ha operato scelte che hanno portato, secondo quanto pubblicato a 360 €uro e oltre.

C’è, e ne parlerà il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina che sta esaminando la possibilità concreta di abbattere enormemente i costi tramite Internet, il modo sempre che i docenti siano d’accordo (ma come farebbero a non esserlo?).

Red