Ferragostando. Cani e aiuole
- Cartelli
1. Cani
Nei giardini di Piazzale Toccalli a Sondrio fa bella (non proprio tale data l'età) mostra di sè quel cartello perentorio, ad altezza proporzionale a quella dei soggetti interessati, che la nostra foto dimostra. Dunque è bene che tutti sappiano, anche se il cartello è indirizzato non all'uomo ma all'amico dell'uomo, che è “Vietato l'ingresso ai cani”. Misura saggia che evita deiezioni sul prato frequentato in particolare dai bambini. Non completa. Pare infatti indispensabile o sullo stesso cartello o su uno nuovo che affianchi l'esistente inserire una traduzione del messaggio in modo che i destinatari del divieto ne possano venirne a conoscenza. Come infatti possono sapere che quel cartello indica che per loro è vietato entrare fino a quando continuano ad essere analfabeti? (Google fa innumeri traduzioni in un sacco di lingue, ergo sarà in grado di farlo anche in linguaggio canino).
Ci sono peraltro i conservatori che preferirebbero invece la via classica cambiando il testo ad esempio così: “Vietato ai proprietari di cani di consentire il loro ingresso” o simili.
2. Aiuole.
Nel giardino di Via Piazzi ha fatto bella mostra di sé per moltissimi anni un cartello esemplare nella sua prima parte: “La conservazione delle aiuole è affidata all'educazione dei cittadini”. Poi però c'era la seconda: “I contravventori saranno puniti a norma di legge”. Ma i contravventori a che? “Alla educazione dei cittadini?”