Sondrio. Resiste da 34 anni, 2 mesi, 18 giorni

Fra le caratteristiche che qualsiasi intervento pubblico, dalle grandi opere al 'de minimis', dovrebbe avere è la durata. Qualsiasi intervento dura se è fatto bene. Il solito 'scazeghin' che si guarda in continuazione in giro e poi viene a segnalarci i casi più vistosi, questa volta torna indietro di 34 anni, due mesi e 18 giorni.

“Avviandomi per andare al Parco Bartesaghi” - sostanzialmente ci dice – “ho posto l'attenzione su quello che tutti abbiamo visto centinaia di volte passando ma mai facendoci caso”. Conta la data e il contesto. Intanto lì non c'era ancora il Parco che sarebbe stato realizzato oltre una ventina di anni dopo ma già un certo tipo di vocazione l'aveva già: “Zona di pesca turistica” anche se la trasformazione sarebbe venuta dopo ma anche, sulla destra, pista per cavalli. Pesca turistica sì ma con divieto di balneazione anche se nel Mallero allora non finiva un sol bicchiere dalle fognature cittadine e di reflui chimici in quanto all'inizio degli anni '80 aveva preso servizio un modernissimo impianto di depurazione all'avanguardia per la produzione di ossigeno.
Tant'è. Il Dpr 8.6.1982 n. 470 – dice il cartello – imperava per cui ecco arrivare l'ordinanza del Sindaco che dal 16 maggio del 1985 vietava di usufruire dell'acqua del Malus Rivus.
34 anni, due mesi e, supponiamo una trentina di giorni ovvero qualche giorno dopo l'emissione dell'ordinanza per il tempo che il Piaia, abituale fornitore, fornisse il cartello “Rendiamogli merito” - torna a dire  'scazeghin' – “perchè in giro si vedono cartelli stradali scoloriti, piegati e da rottamare mentre i suoi e in particolare questo qui, (come la foto documenta, ndr) ha egregiamente retto le insidie del tempo”.

Costume