Prefettura; Comitato per la sicurezza

Fra l'altro si è discusso di “Pecore predate da un lupo nei Comuni di Chiuro e Teglio”: "L’animale non è tale da arrecare pregiudizio all’uomo, trattandosi di esemplari isolati che cacciano gli animali lasciati allo stato brado"

Si rende noto che in data 1 luglio 2021 si è tenuta in videoconferenza una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduta dal Prefetto dott. Salvatore Pasquariello, a cui hanno preso parte i Sindaci dei comuni di Bormio, di Chiavenna, di Morbegno e di Chiuro, l’Assessore alle attività produttive del comune di Sondrio; il Comandante della Polizia provinciale; i Comandanti delle polizie locali di Sondrio, di Chiavenna, di Morbegno e di Tirano e il vicecomandante della polizia locale di Sondrio.
Alla riunione erano presenti anche il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Vice Comandante provinciale della Guardia di Finanza; il Comandante del Gruppo Forestale Carabinieri.
Tra gli argomenti in esame, oltre a quello relativo alle ordinanze contingibili ed urgenti, che i Sindaci possono adottare per arginare i comportamenti legati all’abuso di sostanze alcoliche e per evitare forme di assembramento di potenziale pericolo per la diffusione del virus covid-19, è stato affrontato anche quello relativo ad alcuni capi di bestiame predati da un lupo nei territori dei Comuni di Chiuro e Teglio.
In proposito, il Comandante del Gruppo Forestale Carabinieri e il Comandante della Polizia provinciale hanno precisato come ad oggi la presenza del lupo sul territorio non desti particolari problematiche per l’ordine e la sicurezza pubblica, in quanto il comportamento dell’animale non è tale da arrecare pregiudizio all’uomo, trattandosi di esemplari isolati che cacciano gli animali lasciati allo stato brado.
Pertanto, al momento, non si riscontrano particolari criticità tali da arrecare pregiudizio all’incolumità pubblica.
In ogni caso, si è deciso di continuare a mantenere alta l’attenzione circa la presenza del lupo sul territorio, attraverso il costante monitoraggio dei suoi spostamenti allo scopo di scongiurare eventuali situazioni di pericolo.
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Prendiamo atto delle conclusioni ma non si tratta solo di incolumità. Un'allevatore dopo l'ultimo massacrodi pecore ha deciso di andarsene dalla Valfontana. Siamo cioè al punto che un lupo solitario (per ora, possibile poi che si arrivi al branco), solitario "esemplare isolato che caccia gli animali lasciati allo stato brado" costringe un'azienda tradizionale, di un'attività tradizionale, ad andarsene da una valle. Si sente dappertutto la necessità di attenzione per la montagna, per evitare lo spopolamentoe poi, nei fatti, si procede in senso contrario (GdS)