Ardenno. Il 'brava' del Comune a Camilla Patriarca simbolo e monito
Quando, alle 17.45 di mercoledì 26 giugno la Giunta del Comune di Ardenno (Riccardo Dolci Sindaco, Carlo Castelli e Giuseppe Songini e Stefano Boiani e Barbara Reghenzani), segretaria la dr.ssa Laura Boiani, ha iniziato la seduta avendo come primo punto all'ordine del giorno "Pubblico riconoscimento per meriti sportivi a Camilla Patriarca - provvedimenti conseguenti" pensavano di fare una cosa giusta, condivisa da tutta la comunità. Sicuramente non pensavano che il loro gesto, la loro decisione, la loro deliberazione aveva in sé un elemento che fa di quella delibera n. 71 un simbolo che va ben oltre i confini di Ardenno, quelli della provincia e financo quelli della nostra regione.
17.45 del 26.6 ecco che decidono di "dare riconoscimento pubblico per meriti sportivi a Camilla Patriarca a fronte della straordinaria carriera nella disciplina della ginnastica ritmica" e decidono di farlo "mediante affissione nel territorio comunale di uno striscione celebrativo dell'atleta medesima" dopo avere, nella parte illustrativa, sottolineato che l'atleta "ha sempre dimostrato incomparabili doti atletiche unite a un grande spirito sportivo e abnegazione alla propria specialità". Citati i pirincipali successi con la nazionale, 3 ori nella Wold Cup di Pesaro e 1 oro con 3 bronzi sempre in W.C. A Minsk in Bielorussia". Occasione dunque per "promuovere tra i concittadini una cultura dello sport".
Come ogni oggetto che implica spese c'é anche la decisione amministrativa. Ecco dunque che decidono "di quantificare in complessivi € 150,00, Iva compresa, la spesa derivante dal presente atto, dando atto che la stessa verrà stranziata all'intervento 1.01.02.02/cap. 122 del redigendo bilancio 2013".m Ineccepibile, ma adesso qualche valutazione.
Ormai siamo abituati agli stereotipi della pubblicistica corrente, dai grandi ai piccoli giornali. Chi si occupa della cosa pubblica viene categoricamente indicato con il termine 'politici' anche se si tratta di qualcuno che é semplice consgliere di un microscopico Comune. E il termine è sempre pronunciato con una caratteristica alquanto negativa, facendo, fra l'altro, di tutt'erba un fascio. Gli incarichi sono tutti 'poltrone' anche se i Presidenti delle Comunità Montane, per fare un solo esempio, non prendono una lira e la loro 'poltrona' vuol dire ore e ore perse per la famiglia o per il lavoro. La normale dialettica nei vari consessi diventa 'baruffa', 'rissa' e simili. Non parliamo poi degli 'sprechi' con una sciocca generalizzazione degna di miglior causa come quella, ad esempio, delle auto blu dove di casi come Sondrio - ce n'è una sola, datata, e ferma in garage perchè è andato in pensione quello che fra l'altro faceva anche da autista - ce ne sono in giro per l'Italia.
L'entità di quella spesa impegnata la dice lunga, - un po' come era stato per le spese di rappresentanza della Provincia, quasi inesistenti visto che erano di poco superiori ai 2000 €uro in un anno! -. Altrove sarebbe stata l'occasione per una festa in grande stile magari anche con i fuochi artificiali. Qui la misura, tutta valtellinese, concilia la volontà di dire 'bravissima' in forma ufficiale e vistosamente, con l'attenzione alla spesa.
Quei 150 € stanziati per lo striscione sono da un lato un titolo di merito per gli amministratori, dall'altro un simbolo e un monito a imboccare la stessa strada.
GdS