NEGLI USA SI COMINCIA A PENALIZZARE I DIPENDENTI OBESI: QUANDO IN ITALIA???.... MEGLIO DIMAGRIRE

COSA E’ L’OBESITA’-L’OBESITA’ E’ UNA MALATTIA E HA DEI COSTI-UNA RICERCA NEGLI USA SUI SOGGETTI GRAVEMENTE OBESI-LE IMPRESE USA INCOMINCIANO A PENALIZZARE I DIPENDENTI- IL CASO “CLARIAN”: UN’AZIENDA DELL’INDIANA – COSA SUCCEDE IN IT

COSA E’ L’OBESITA’

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera, l' obesità è un fattore rischio per la salute, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui massa di tessuto adiposo sia eccessiva e sia in grado di essere causa o aggravante di malattie. Tra queste sono le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, problemi alle articolazioni e la sindrome da apnea notturna.

L’OBESITA’ E’ UNA MALATTIA E HA DEI COSTI

L'obesità è una malattia e conseguentemente ha dei costi.

Se vivi in Europa e in modo particolare in Italia, questi costi in genere sono "sociali" e, dato che esiste la sanità pubblica, sono a carico di tutti. Per tali motivazioni la Ue si sta impegnando in campagne informative che educhino il cittadino, ma sempre nel rispetto della sua libertà di scelta.

La ciccia di troppo costa davvero: nei soli Usa se ne va oltre un miliardo di dollari all'anno e l’obesità affligge oltre il 30% degli americani e almeno i due terzi dei cittadini Usa sono in sovrappeso.

Poi negli Usa non esiste servizio sanitario nazionale e, se va bene, le cure mediche sono a carico dell'azienda per cui si lavora, tramite apposita assicurazione sanitaria. E le polizze…. sono molto costose.

UNA RICERCA NEGLI USA SUI SOGGETTI GRAVEMENTE OBESI

Da una recente ricerca negli USA i soggetti gravemente obesi, oltre ad un elevato consumo di farmaci, visite mediche ed esami, hanno mediamente bassi livelli di produttività, a causa di maggiore assenteismo, minore resa sul lavoro, maggiore frequenza di pensioni di disabilità e di morte prematura. Esistono anche problemi di emarginazione e ritardo sociale, che implicano ulteriori costi.

In America, tutto ciò, grava sulle assicurazioni private (e quindi sulle polizza a carico del datore di lavoro).

Di conseguenza, gli obesi vengono tenuti fuori dalla porta: fanno più fatica a trovare lavoro e, in una reazione a catena, finiscono per incidere sul sistema dei sussidi.

LE IMPRESE USA INCOMINCIANO A PENALIZZARE I DIPENDENTI

A causa di questo problema alcune imprese statunitensi hanno deciso di penalizzare i dipendenti obesi: si va dal licenziamento in tronco a riduzioni di stipendio, sanzioni che scattano se il malcapitato rifiuta di sottoporsi a test clinici o si presenta con un girovita eccessivo.

Finora l'approccio della maggior parte dei datori di lavoro è stato propositivo: si è sentito parlare di palestre gratis, di premi per chi segue un programma di fitness, di cibi salutisti gratuiti negli spazi ristoro, ecc., tanto che ci verrebbe voglia di trasferirci immediatamente oltreoceano, solo per questo.

Il vento però sta cambiando e in America si può licenziare con una certa libertà. Ora succede di sentire: “Lavori per noi? Sorry, sei troppo grasso, non hai diritto ad essere grasso, ci costa troppo”.

IL CASO “CLARIAN”: UN’AZIENDA DELL’INDIANA

E' questo il caso di Clarian un'azienda dell'Indiana i cui dipendenti, sottoposti periodicamente a test e, risultati in sovrappeso o con livelli troppo alti di colesterolo e pressione del sangue, a partire dal 2009, avranno lo stipendio tagliato di 30 dollari ogni due settimane.

COSA SUCCEDE IN ITALIA?.. IO COMINCIO SUBITO LA DIETA

In Italia, con la dieta mediterranea, va tutto bene? Certamente non siamo al livello degli USA, ma…. in Italia ci sono attualmente circa 16 milioni di soggetti in sovrappeso con più o meno 5 milioni di obesi con un incremento del 25% rispetto al 1994 e con una maggiore concentrazione al sud rispetto al nord.

….Io non aspetto…da oggi ho già incominciato una dieta… e voi?....Buona dieta!.

Angelo De Michielli

Angelo De Michielli
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