Livigno: niente Olimpiadi

Reazioni straniere odierne. Nostro commento

Dal Presidente del'APT di Livigno:
Livigno propone la sua candidatura per le Olimpiadi Invernali 2026, ma è solo un… pesce d’aprile. Il piccolo Tibet sapeva di suscitare interesse con una proposta certamente provocatoria, che però era solo uno scherzo, complice il calendario che oggi segna il 1° aprile. 

"Ringraziamo la stampa per l’attenzione riservata alla nostra proposta – spiega Luca Moretti, Presidente di APT Livigno. Un interesse che conferma il prestigio internazionale di Livigno e il fascino che esercita sul pubblico per il suo mix vincente di natura, sport e attrattività commerciale."

In un momento nel quale le sorti della candidatura italiana ad ospitare i Giochi Invernali 2026 sono ancora tutte da scrivere, Livigno stempera le tensioni delle ultime ore "giocando", rispondendo però all’appello alla coesione lanciato ieri mattina dal Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana con un messaggio di totale apertura e sostegno a qualsiasi iniziativa sinergica che verrà presa affinché il Paese possa vincere la corsa ai cinque cerchi. 
Livigno e la Valtellina dispongono di impianti sportivi, infrastrutture turistiche, expertise e risorse umane che, unite, possono portare un assoluto valore aggiunto alla candidatura nazionale: risorse che il territorio mette a disposizione per cogliere insieme questa chance unica ed importante di visibilità per l’Italia tutta, che certamente le autorità sportive e politiche nazionali intendono sfruttare al meglio.

Scherzo controproducente
Scherzo bello sì, ma intanto c'è qualcuno che, prendendo come noi e tanti giornali italiani la cosa come vera, è partito in quarta. Ci riferiamo ai giornali di una nota catena editoriale europea che hanno fatto fuoco e fiamme contro Livigno, ma anche contro Torino, Milano, Dolomiti evidenziando altra scelta da loro sponsorizzata. Attendiamo la reazione

GdS

 

 

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