VINO DA VITI TRANSGENICHE! Grenpeace attacca la Direttiva sul vino
 Grenpeace ha denunciato la 
 nuova 
Direttiva sul 
 vino, definita "decisione sottobanco a danno dei consumatori", 
 adottata dal Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea a 
 febbraio. Questo il suo comunicato:
 
 "Il Consiglio dei Ministri dell'Ue ha approvato, senza 
 discussione, le viti transgeniche, nonostante la moratoria sugli 
 Ogm (organismi geneticamente modificati - ndr) e 
 l'opinione fortemente critica dei cittadini europei. Oltre il 70 
 % degli europei rifiutano il cibo ogm, secondo una recente 
 ricerca "Eurobarometer" e quasi il 95% chiede di essere 
 correttamente informato sulle eventuali modifiche genetiche 
 degli alimenti.
 Greenpeace e' fortemente critica nei confronti del modo in cui 
 sono state approvati le viti biotech, sotto banco, esattamente 
 come si e' cercato alla Camera di approvare il recepimento della 
 direttiva UE sui brevetti sugli organismi viventi. Proprio 
 grazie anche alla nostra pressione, e' stato ottenuto lo 
 stralcio all'Art. 6 - Delega al Governo in materia di protezione 
 giuridica delle invenzioni biotecnologiche, contenuto nel 
 Disegno di Legge "Misure per favorire l'iniziativa economica 
 privata". 
 Greenpeace, da dicembre chiedeva che su una materia 
 così importante non si decidesse clandestinamente, con una 
 delega al Governo.
 Modificando la direttiva sulla 'commercializzazione dei 
 materiali di moltiplicazione vegetativa della vite con una 
 corsia preferenziale per l'approvazione di viti transgeniche 
 senza l'iter autorizzativo previsto per gli altri OGM> - spiega 
 Luca Colombo, responsabile campagna Ogm di Greenpeace - si e' 
 compiuto un fatto di eccezionale gravità.
Per Greenpeace non solo e' minacciata la nostra tradizione 
 enologica, ma soprattutto vengono esautorate le Autorità 
 scientifiche nazionali, lasciando prevalere così le valutazioni 
 di impatto ambientale fatte a Bruxelles"
Gli interessati a maggiori informazioni possono trovarle al 
 sito  
 http://www.greenpeace.it/mostranews.php?id=100
Interviste in argomento al sito:
http://www.slowfood.it/Slowfood_Upload/images/botte_IT.html 4
Vista l'importanza del settore in provincia, sarebbe forse 
 opportuno che gli interessati, viticoltori e aziende enologiche, 
 oltre a Istituzioni e Fondazione Foianini, facessero il punto 
 sulla situazione creatasi, di cui nessuno ha parlato o parla.
 Red
 GdS 5 III 03
