L’erba del vicino è sempre più verde: la Francia

L'erba, ma anche la vigna - Treni a go-go - Stazioni a gettone Lavori notturni - Le piagge libere

L'ERBA,
MA ANCHE LA VIGNA
L'erba del vicino, si sa, é
sempre più verde.

Potremmo dire invece, alla valtellinese, che la mia vigna non é
nemmeno da paragonare a quella confinante (anche se la giacitura
é la stessa, il terreno idem così come sole, clima, acqua, e
se magari anche le viti sono state pintate contemporaneamente,
le stesse di qua e di là dato che c'era un unico
proprietario...).

Avendo presenti questi due punti, diametralmente opposti,
saggezza vuole che qualsiasi sia l'oggetto delle nostre
osservazione, e quindi delle valutazioni conseguenti, si evitino
i facili entusiasmi o le facili critiche. Così procedendo
capiterà magari anche di avere delle sorprese.


Treni a go-go 



La prima sorpresa nel constatare il rovescio della medaglia
delle ferrovie francesi. SNCF, una sigla che ha sempre
significato efficienza, oltre a tutto con tanto di primati
mondiali di velocità, con i fantastici TGV e quant'altro.

Tanto di cappello per una rete molto sviluppata (certo, con
minori difficoltà rispetto all'Italia, orograficamente
difficile), per il servizio offerto, per una serie di servizi
complementari offerti sui TGV e sui Coralie, per il trasporto
merci.  Ma non tutto é oro quel che luccica. I treni
espressi regionali, - constatazione fatta non su una linea
secondarissima ma su una linea importante e di prestigio come
quella che costeggia il mare lungo la Costa Azzurra - hanno un
materiale che definire scadente é ancora poco. Vagoni tipo
quelli della metropolitana di Roma vent'anni fa, con i sedili
fino a mezza schiena. La prima classe confinata in testa ad un
vagone, sopra le ruote, otto posti come in seconda e non sei. I
treni in servizio sulla Milano-Sondrio-Tirano sono di gran lunga
migliori ma lo sono anche le elettromotrici dei convogli locali
e della Colico-Chiavenna.

Resta, certo, il giudizio di fondo su un sistema ferroviario che
funziona, ma, come si é visto c'é del buono e del gramo
dappertutto.

Stazioni
a gettone



Andando in giro é bene annotare novità o comunque cose
interessanti che possono essere riprese e, in alcuni casi,
applicate da noi.

Ci é capitato di scoprire che in Francia il biglietto non costa
sempre uguale. Ci riferiamo a quello che chiameremo il gettone
per le stazioni.

Se gli Enti Locali sono intervenuti nel finanziamento di lavori
in una stazione ferroviaria il biglietto da o per quella
stazione avrà una maggiorazione. L'€uro, poniamo, pagato in
più affluirà nelle casse degli Enti locali che hanno
co-finanziato l'opera. Diciamo che si tratta di una sorta di
proget-financing sui generis, comunque utile ed efficace.

Perché non si potrebbe fare così anche da noi?

Lavori
notturni



Abbiamo visto, e questo non solo in Francia ma anche in Comuni
della Brianza e del Comasco, opere pubbliche interessanti la
viabilità ove si lavora di notte e di giorno. Amministratori
intelligenti che capiscono una cosa che dovrebbe essere
elementare: che cioé un'opera pubblica rischia con questi orari
di venire a costare di più, ma fa risparmiare ai cittadini
diverse volte tanto, dato che il tempo per quasi tutti é
denaro.

Si attendono imitatori.

Le
piagge liberE



In Italia la spiaggia libera é una eccezione rispetto alla
serie di stabilimenti balneari che occupano gran parte delle
spiagge. In Francia l'eccezione é l'inverso.

Spiagge libere, molte presenziate dai sapeur pompiers pronti a
operazioni di salvataggio, con stazioni barometriche ecc., con
docce frequenti, con servizi igienici frequenti e in perfetto
ordine. Pulizia quotidiana. Ordine secondo vincoli che tutti
rispettano. Fra gli altri c'é il divieto di musica quando, per
fare un esempio, la musica in riva al mare di Rimini manca poco
che venga sentita dall'altra parte dell'Adriatico...

Pensiamo invece a certe nostre spiagge libere, alla sporcizia e
al resto. Non é semplice cambiare mentalità e magari anche
imparare l'educazione, ma c'é un mezzo persuasivo. Nel mentre
che le Istituzioni procedessero a cercare di imitare i cugini
francesi con la creazione delle infrastrutture necessarie, c'é
anche da tenere in ordine le diverse aree. C'é un solo mezzo al
riguardo: multe salatissime - minimo 500 €uro - a chi sgarra
anche solo lasciando per terra resti del cibo, cartacce e simili
per non parlare di bottiglie e vetri in genere (minimo 1000
€uro, anche nei nostri boschi, non solo nelle spiagge!).


Ci sarebbe poi dell'altro di cui parlare, luci ed ombre, cose da
imparare ma anche qualcuna da insegnare, ma non mancheranno le
occasioni.

Alberto Frizziero



GdS 30 VII 2004 - www.gazzettadisondrio.it

Alberto Frizziero
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