Indianapolis: la Michelin a furia di tirare il collo alle sue gomme l'ha tirato ai suoi team. Che qualcuno abbia tentato il colpo?

La Federazione non ha ceduto. Giustamente

La Michelin ha "tirato il collo" alle sue gomme e finora era
andata bene.

A furia di tirare il collo e in un circuito di
forti sollecitazioni a Indianapolis a momenti queste gomme
procuravano grossi guai a un pilota.

Ora é giusto che paghi e negli USA se la prendano con chi devono
prendersela, vale a dire con Michelin. Inoltre é il costruttore a dire
di non sapere ancora la ragione del guaio. E come facevano a
sapere allora che le nuove gomme portate dalla Francia sarebbero
state sicure?

Ma qualcuno ha scritto che non é vero che la Michelin abbia, di
fatto, proibito di correre in quelle condizioni. Avrebbe scritto
che potevano correre a due condizioni, la prima di tenere la
pressione più bassa, la seconda di variare l'incidenza non
abbiamo capito di che cosa.

Allora, se fossero state applicate queste condizioni i team
"scioperanti" avrebbero potuto tranquillamente correre e senza
problemi. Certo, andando più piano, come in definitiva ha dovuto
fare la Ferrari nella prima parte del campionato, e proprio per
via delle gomme!

Che si tentasse il colpo?

Di fronte alla prospettiva di avere solo sei auto, di soli tre
team, alla partenza e in gara magari qualcuno ha pensato di
tirare la corda nella certezza, o quasi, che la Federazione
cedesse e consentisse la chicane in onore dei poveri piloti.

Non ha ceduto. Giustamente.
GdS



GdS 20 VI 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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