Greenpeace al G8: con l'eolico risparmieremo 11 miliardi di tonnellate di CO2

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Greenpeace e l'Associazione internazionale dell'industria
dell'eolico [ EWEA - European Wind Energy Association ] hanno
presentato "Vento Forza 12", un rapporto che mostra come
l'eolico possa soddisfare il 12 % del fabbisogno energetico
globale entro il 2020. Nel rapporto emerge chiaramente come
l'Italia sia in una situazione di estremo ritardo nel campo
delle energie rinnovabili in generale e dell'eolico in
particolare.

Alla fine del 2004, la potenza installata in Italia
era di 1.200 MW (sebbene non tutte le turbine siano collegate in
rete), un dato che pone il nostro Paese al quarto posto in
Europa, ma il potenziale installabile stimato è almeno di 5.000
MW.

L'industria italiana dell'eolico impiega oggi oltre 2.000
persone. Con il 12% di energia garantito dall'eolico a livello
globale, risparmieremo all'atmosfera 10.771 milioni di
tonnellate di CO2. Sono 13 i Paesi che possono e debbono giocare
un ruolo chiave in questa sfida. Oltre all'Italia troviamo
Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, India, Giappone,
Filippine, Polonia, Turchia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Greenpeace


La produzione di energia con
l'eolico la sia fa dove c'é il vento. La si fa? No. La si
dovrebbe fare. Poi arrivano gli ambientalisti locali ai quali
evidentemente non interessa che fra il WWF nazionale e
l'Associazione delle imprese eoliche ANEV si sia stipulato un
accordo intelligente. Loro non vogliono i generatori perché, a
loro dire, rovinerebbero il paesaggio. E tutto diventa Venezia o
Firenze... Il guaio é che i poteri pubblici danno retta!!! NdD



GdS 20 VII 2005 - www.gazzettadisondrio.it

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