Era giusta la profezia di Nostradamus: i cavalli cosacchi nelle fontane di Roma!
LA SORPRESA
Venerdì 27 febbraio, bevendo il caffé mattutino e sfogliando
"La Gazzetta dello Sport" arrivo a Portofranco, la rubrica
di Franco Arturi, e mi scappa l'occhio su una firma che
credo proprio di conoscere, visto che si tratta del nostro
direttore. Telefono e ho la conferma, però mi becco anche un
"cicchetto" perché da un po' di tempo, é vero, faccio
flanella. Non per mancanza di argomenti ma di voglia di
mettermi alla tastiera! Comunque sia mi impegno a
riprendere, e per questo numero sono due i pezzi.
Uno é questo:
Riprendiamo quanto pubblicato da "La Gazzetta dello Sport"
DALLA GAZZETTA
DELLO SPORT
La Roma, i russi e Nostradamus
«Chi l'avrebbe immaginato?» ha detto qualcuno alla notizia
che la squadra della capitale d'Italia va in mani russe.
Errore. C'é chi lo aveva detto, anzi scritto, poco meno di 5
secoli fa: Michel de Notredame, detto Nostradamus: «I
cavalli cosacchi si abbevereranno alle fontane di Roma»,
certo allora non pensando che i cavalli fossero quelli del
petrolio e le fontane di Roma il catino dell'Olimpico.
Alberto Frizziero (Sondrio)
Messe così le cose, possiamo anche ironizzarci un po’ su,
tanto per far sbollire lo psicodramma. Mi diverte
soprattutto pensare che la frase in questione fu per decenni
lo slogan di un certo anticomunismo militante: si fosse
saputo allora che si parlava soltanto di calcio, magari il
dibattito politico avrebbe preso un’altra piega e la stessa
guerra fredda si sarebbe conclusa prima. Quanto alle
profezie di Nostradamus, sono buone per tutto: lette per
bene, sono certo che contengono anche il nome del vincitore
del prossimo Sanremo.
Franco Arturi
NEL NOSTRO
CALCIO NON I COSACCHI MA LA FINANZA!
Ripresa la battuta spiritosa, appena inviata a Milano ed
anzi collocata al posto d'onore della rubrica, pensiamo a
quei "cosacchi", o meglio agli agenti della Guardia di
Finanza sguinzagliati in tutta Italia nelle sedi delle
società di serie A e B a recuperare bilanci, contratti, atti
amministrativi.
Da varie parti si dice che forse é la volta buona per
mettere ordine anche perché abbiamo visto tutti nel giro di
4-5 anni quale baratro finanziario si é aperto. Sono debiti
anche questi e se non vengono pagati c'é qualche banca che
ce li smena. E noi, indirettamente, che pagheremo anche
questo.
E' la bolta per guardare dentro anche la storia delle
procure. Se é vero quel che si é detto una società ne ha un
centinaio dei vari giocatori di alto livello. Fa specie però
di leggere che si tratterebbe di un "campo" dei figli,
compresi quelli del grande banchiere, del general manager
della Juve ecc.
Se tutto é a posto nulla da dire. Se però qualcosa non
quadrasse eebbene in questo caso moralmente ne dovrebbero
rispondere anche i potenti papà.
L'importante é che il magistrato non lasci le cose a dormire
ma acceleri al massimo l'inchiesta.
Amarilli
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