Un Decreto del Presidente della Repubblica per Alida Valli
 Un assegno straordinario
 Ha attirato la nostra attenzione il DPR 10 dicembre 2003 "Attribuzione di un assegno straordinario vitalizio 
 dell'importo annuo di Euro 15.000 alla sig.ra Alida Maria 
 Altenburger (in arte Alida Valli), pubblicato sulla GU n. 33 
 del 10-2-2004. Alida Valli
 Sulla base della legge 440/1885, concernente 
 l'istituzione di
 un assegno vitalizio a favore di cittadini che abbiano 
 illustrato la
 Patria e che versino in stato di particolare necessità;
 é stato attribuito un assegno straordinario vitalizio 
 alla
 sig.ra Alida Maria Altenburger nata a Pola 
 il 31
 maggio 1921 (in arte Alida Valli), "che 
 possiede i
 requisiti previsti dalla predetta legge istitutiva", di Euro 
 15.000,00
 annui;
La carriera dell'artista
 Riprendiamo il curriculum.
 Nome d'arte di Alida Maria Altenburger, nata a Pola nel 
 1921.
 Il suo esordio sullo schermo è del 1936 con il film I due 
 sergenti.
 Divenne una delle attrici più popolari del cinema dei 
 "telefoni bianchi" passando dalla commedia di Assenza 
 ingiustificata, Ore 9 lezione di chimica, ai toni patetici 
 di Le due orfanelle e al melodramma moderno con Stasera 
 niente di nuovo, T'amerò per sempre.
 Rivelò in seguito, un notevole talento drammatico, con il 
 suo volto sensibile fu, infatti, una perfetta Luisa in 
 Piccolo mondo antico di Mario Soldati (1940). Dopo un 
 intermezzo all'estero (Il caso Paradine di Hitchcock nel 
 1948, Il terzo uomo di Reed nel 1949), tornò in Italia ed 
 ebbe con Senso di Visconti (1954), in cui con quel velo di 
 mestizia negli occhi è un'indimenticabile contessa Serpieri, 
 la grande occasione della sua carriera.
 Tra i film successivi Il grido di Antonioni (1957), Edipo re 
 di Pasolini (1967), Strategia del ragno di Bertolucci 
 (1970), Novecento di Bertolucci (1976), Suspiria di Argento 
 nel 1977, Indagine su un delitto perfetto (Leviathan, 1978), 
 La caduta degli angeli ribelli (Giordana, 1981). 
 Dal 1956 ha affiancato alla sua intensa attività 
 cinematografica, sempre più frequenti lavori teatrali, che 
 le hanno dato modo di affinare le notevoli capacità 
 espressive, tra le interpretazioni più intense troviamo La 
 Venexiana Anonimo del Cinquecento nel 1981, La fiaccola 
 sotto il moggio di D'Annunzio nel 1983, Improvvisamente 
 l'estate scorsa, di T. Williams nel 1991.
 Ha ricevuto il premio Duse nel 1989, il David alla carriera 
 nel 1991 e il Leone D'Oro al Festival di Venezia nel 1997 
 per aver contribuito attivamente al successo del cinema 
 italiano.
 Nel 1995 viene pubblicata la biografia dell'attrice, scritta 
 da Lorenzo Pellizzari e Claudio Maria Valentinetti, dal 
 titolo Il romanzo di Alida Valli.
 Negli ultimi anni ha partecipato al film di Giuseppe 
 Bertolucci dal titolo Il dolce rumore della vita (1999), e 
 ad una coproduzione italiana-tedesca-spagnola-danese girato 
 a Siviglia nel 2001, dal titolo Semana Santa.
Red
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