Per il Corano le donne non possono essere toccate. E così in Turchia sette ragazze annegano

"La Turchia nell'Unione Europea sarebbe il cavallo di Troia del mondo islamico e di Ben Laden. Gli islamici turchi e gli ambienti islamici mondiali, non solo non sono divisi come vogliono far credere all'Occidente, ma stanno cooperando al fine dell'islamizzazione dell'Europa e dell'America". Non sono le parole di un razzista xenofobo, di un integralista cattolico o di un leghista, ma del nient'affatto stinco di santo Muhammar
Gheddafi.

E' veramente paradossale che tale auspicio sia stato proferito da un personaggio con non pochi scheletri nell'armadio. Una sortita quella del presidente libico, che rappresenta comunque, una dimostrazione di buona volontà verso
l'Occidente.

Rimane il dubbio se una Turchia laica, come l'attuale rappresentanza governativa, possa costituire una sorta di camera di compensazione, un “muro soft” tra
l'Occidente e l’Islam più radicale, o come dice Gheddafi, un pericoloso cavallo di Troia da non sottovalutare.

E’ certo che l'episodio delle cinque ragazze turche lasciate cinicamente annegare (il Corano vieta di toccare le donne senza grado di parentela) nella progredita cittadina di Izmir (Smirne), non fa dormire sonni tranquilli. A parte l’inumano caso turco, si dice che le violenze consumate all'interno del mondo islamico (tra islamici e contro
l'Occidente), siano espressione di una minoranza integralista, ma non si è mai sentito una sola maggioranza moderata, condannare ufficialmente e con chiarezza le azioni delle minoranze. Silenzi che dovrebbero far riflettere.
Gianni Toffali

Gianni.Toffali@inwind.it 


GdS 10 VIII 2004 - www.gazzettadisondrio.it

Gianni Toffali
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