Chiudono le Poste nei piccoli Comuni? Un'interrogazione parlamentare

L'INTERROGAZIONE:


" - Per sapere - premesso che:


da giorni è apparsa sui principali organi di informazione la
notizia lanciata dal portavoce del coordinamento nazionale
Piccoli Comuni Italiani, Virgilio Caivano, che da parte di
Poste Spa è in atto la riorganizzazione degli uffici postali
sul territorio nazionale con la chiusura degli uffici nei
piccoli centri fino a 500 nuclei familiari;


si tratterebbe di 5.000 uffici postali che verrebbero chiusi
se dovesse essere vera tale notizia con un danno enorme nei
confronti degli abitanti di questi centri che spesso sono
anziani;


il comune di Gaiba in provincia di Rovigo, ha seguito delle
sollecitazioni del coordinamento, ha posto in essere
immediata mobilitazione all'ipotesi in oggetto e centinaia
di amministrazioni locali in tutta Italia stanno procedendo
ad attivarsi in tal senso;


la finanziaria per il 2004 arreca inoltre tagli ai
trasferimenti ai piccoli comuni che porteranno alla
razionalizzazione di servizi che colpiranno le fasce deboli
della società a partire da bambini e anziani;


l'ipotesi di chiusura avanzata contrasta con l'approvazione
da parte della Camera dei Deputati all'unanimità del disegno
di legge sulla valorizzazione dei piccoli comuni (AC 1174 e
abb.) con meno di 5000 abitanti -:


quali iniziative il governo, in qualità di principale
azionista delle Poste spa, intenda porre in essere affinché
possa essere scongiurata la chiusura degli uffici postali
nei piccoli comuni con meno di 500 nuclei familiari come nel
caso di Gaiba assicurando la permanenza di un servizio
essenziale. (5-02716)

Virgilio
Caivano


GdS 10 I 2004  www.gazzettadisondrio.it

Virgilio Caivano
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