CISL SCUOLA. Mancano docenti. “Le rassicurazioni del Dirigente non bastano...”

A seguito dell’articolo apparso sul giornale “La Provincia di Sondrio” di mercoledì 31 maggio 2023 dal titolo - Cattedre
scoperte, il dirigente rassicura “Completeremo tutto in tempo utile”- , dove il Dirigente dell’Ufficio Scolastico
Territoriale tranquillizza l’utenza e il personale scolastico circa un avvio “regolare”, del prossimo anno scolastico, con
tutti gli insegnanti necessari al loro posto,
è doveroso e opportuno, però, sottolineare che i 600 posti liberi non saranno tutti coperti dalle nomine che potrà
effettuare il suo Ufficio Scolastico territoriale a fine agosto – primi giorni di settembre soprattutto a causa di
mancanza di personale presente nelle graduatorie provinciali. Questa non è una sua responsabilità ma dovrebbe,
quanto meno, essere un po’ preoccupato per la qualità del servizio che potrà essere erogato in queste condizioni.
Inoltre, nella sua comunicazione non chiarisce, anzi glissa completamente, sul fatto che nell’organico di diritto
pubblicato in data 8 maggio ’23 non figurano tante ore di insegnamento necessarie per garantire il diritto allo studio
delle classi autorizzate e sono state create cattedre a 21/22/23/24 ore, cattedre non rispettose della normativa
vigente (CCNL) e, in alcuni casi, le ore mancanti sono state conglobate nelle ore di potenziamento facendo, di fatto,
diminuire l’organico di potenziamento alle scuole.
Su queste “criticità” l’Ufficio Scolastico Territoriale non ha per nulla dato a noi OOSS nessuna informativa ne
preventiva, né successiva. Solo con la pubblicazione sul sito UST dell’Organico di diritto siamo venuti a conoscenza
delle ore di insegnamento mancanti e, nel primo incontro utile con il Dirigente Cubelli, incontro avvenuto in video
conferenza il 10 maggio us, abbiamo chiesto spiegazioni e chiarimenti. In quell’occasione, il Referente competente
dell’UST ci ha comunicato che le ore di insegnamento non potevano figurare nell’Organico di diritto pubblicato perché
altrimenti si sarebbe superato il numero del contingente del personale assegnato dalla Direzione Scolastica Regionale
e, pertanto, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno “nasconderle” momentaneamente per ripristinarle in Organico
di fatto.
Per completezza di informazione, è doveroso segnalare che in un primo momento la Direzione Scolastica Regionale
aveva assegnato alla nostra Provincia 50 posti in più. Allora una domanda sorge spontanea: “Perché sono stati
restituiti questi posti se, le classi autorizzate, richiedevano più ore di insegnamento”?
Gli operatori della scuola, le famiglie e tutto il territorio di Sondrio, più che mai in questo particolare momento, hanno
bisogno di risposte e soprattutto di trasparenza.
Il Segretario generale Cisl Scuola Sondrio Elisa Ripamonti

CCCVA