Riconoscimento alla vita indipendente
Consiglio regionale approva all’unanimità - Alberti (M5s): «Convintamente a favore, ma Regione Lombardia convinca il Governo ad elargire maggiori risorse»
Ferdinando Alberti (M5S): «Abbiamo votato convintamente favorevoli a questa legge che finalmente apre alla strada ai progetti di vita indipendente, anche in Regione Lombardia. Voglio ricordare che al centro del progetto di vita indipendente c’è la persona con disabilità, che finalmente avrà la possibilità di scrivere il proprio progetto di vita volto all’emancipazione e alla realizzazione personale.
Il gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle ha presentato proposte affinché fosse possibile dare risposte concrete a tutte le persone che da anni lottano a favore dei diritti delle persone con disabilità, a cominciare dalle famiglie, che magari oggi non si sentono rappresentate, perché non iscritte a grandi associazioni. Abbiamo anche presentato proposte al fine di migliorare il monitoraggio dei risultati del provvedimento.
La principale criticità di questa legge è il budget. Le risorse stanziate da Regione Lombardia, un milione all’anno per il prossimo biennio, sono scarse. Motivo per cui suggerisco al centrodestra di sollecitare un impegno concreto anche da parte del Governo. Qualora l’esecutivo nazionale si dimostrasse sordo, forse sarebbe opportuno ripensare alla distribuzione delle risorse, destinandole, fino ad un futuro auspicabile ampliamento, prevalentemente alle persone con disabilità gravi o gravissime» così il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Dino Alberti, al termine del voto del Consiglio regionale che ha approvato all’unanimità il Progetto di Legge numero 222: “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento
Milano, 29 novembre 2022