Scuola. Classi di concorso dal 2015, diciamo, al confino

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in considerazione dell’avvicinarsi della pubblicazione dell’esito dei trasferimenti del personale docente, previsto per giorno 21 maggio, ritiene fondamentale evidenziare la necessità di intervenire urgentemente sulle classi di concorso che ormai dal 2015 sono immobilizzate nelle sedi assegnate dal famigerato algoritmo connesso alla legge 107/2015.

In particolare ci riferiamo alla classe di concorso A046 discipline giuridiche – economiche ormai paralizzata scelte governative scellerate. Non si riesce a comprendere la ragione di tanto accanimento nei confronti di una categoria che, come più volte abbiamo ripetuto, non solo ha dato tanto il sistema istruzione, ma potrebbe ulteriormente contribuire alla formazione dei giovani, se valorizzata in maniera opportuna in funzione di un insegnamento finalmente costruttivo dell’Educazione civica, che è stato condotto finora in modo avventuroso e scriteriato, e della progettualità connessa al potenziamento. Tante realtà territoriali potrebbero essere investite da una ventata di attività educative anche nei cicli inferiori (scuola primaria, secondaria di primo grado), se fosse prevista una figura professionale con titolo A046. Invece assistiamo quotidianamente a misure restrittive e punitive nei confronti di chi adempie con sacrificio al proprio dovere; infatti anche laddove famiglie e studenti abbiano palesato interesse per una curvatura funzionale alla valorizzazione delle materie giuridico – economiche si riscontrano difficoltà di avviamento.

Chiediamo al ministro Giuseppe Valditara e alle forze di Governo in carica di provvedere in modo da restituire dignità e condizioni di lavoro / vita meno gravose economicamente per i docenti fuori sede, visto che da quasi 10 anni molti nostri colleghi si vedono costretti a prestare servizio in città in cui l’affitto di un semplice posto letto può toccare i quattrocento euro escluse le spese. Occorre segnare una linea di demarcazione con le scelte politiche del passato. Le speculazioni di ogni genere si moltiplicano specialmente nei costi di trasporto e nessuna forma di ammortizzamento per il ricongiungimento dei nuclei familiari è prevista.

Chiediamo che tale, inaccettabile, sordità nei confronti della classe di concorso A046 abbia un termine. Troppa discriminazione e disinteresse oltraggiano la professionalità dei nostri colleghi e relegano nella solitudine e nel dimenticatoio le loro famiglie. 

prof. Romano Pesavento  Presidente CNDDU

CCCVA