CCCVa: SE NON C'È O NON FUNZIONA L'IMPIANTO DI DEPURAZIONE LA TARIFFA DELL'ACQUA SI RIDUCE DI PARECCHIO. NEI GIORNI SCORSI LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Chi abita in un Comune non servito dalla depurazione, o anche se l'impianto è temporaneamente inattivo, non deve pagare quella parte della tariffa che riguarda la depurazione. E non è poco, anzi! Ne dà notizia il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina rifacendosi alla sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 8-10 ottobre scorsi che va applicata e non può essere contestata. Di seguito pubblichiamo testo iniziale e dispositivo della sentenza. Qualche conseguenza dovrebbe esserci anche in provincia, e non da poco. Tocca ai Comuni ora esaminare le rispettive situazioni.
Gds
Sentenza (stralci)
N. 335 SENTENZA 08 - 10 ottobre 2008 . Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Lamentata irragionevole imposizione all'utente dell'obbligo di pagamento in mancanza di controprestazione - Eccepita inammissibilita' della questione per difetto di rilevanza, per difetto di motivazione sulla rilevanza, per omessa indicazione di un tertium comparationis e per omessa descrizione della fattispecie - Reiezione. - Legge 5 gennaio 1994, n. 36, art. 14, comma 1, sia nel testo originario che nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179. - Costituzione, artt. 2, 3, 32, 41 e 97. Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Lamentata irragionevole imposizione all'utente dell'obbligo di pagamento in mancanza di controprestazione - Eccepita inammissibilita' della questione per incoerenza della stessa - Prospettazione di rilievo da esaminare congiuntamente al merito. - Legge 5 gennaio 1994, n. 36, art. 14, comma 1, sia nel testo originario che nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179. - Costituzione, artt. 2, 3, 32, 41 e 97. Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di pubblica fognatura e di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Lamentata irragionevole imposizione all'utente dell'obbligo di pagamento in mancanza di controprestazione - Limitazione dello scrutinio alla sola quota della tariffa unitaria del servizio idrico integrato riferita al servizio di depurazione, oggetto della richiesta di rimborso nei giudizi a quibus. - Legge 5 gennaio 1994, n. 36, art. 14, comma 1, sia nel testo originario che nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179. - Costituzione, artt. 2, 3, 32, 41 e 97. Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Qualificazione della tariffa del servizio idrico integrato come corrispettivo di una prestazione commerciale complessa - Irragionevole previsione della imposizione dell'obbligo di pagamento della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione in mancanza della controprestazione - Illegittimita' costituzionale in parte qua - Assorbimento delle altre censure. - Legge 5 gennaio 1994, n. 36, art. 14, comma 1, nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179. - Costituzione, art. 3 (artt. 2, 32, 41 e 97). Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Qualificazione della tariffa del servizio idrico integrato come corrispettivo di una prestazione commerciale complessa - Irragionevole previsione della imposizione dell'obbligo di pagamento della quota di tariffa riferita al servizio di depurazione in mancanza della controprestazione - Illegittimita' costituzionale in parte qua -
Assorbimento delle altre censure. - Legge 5 gennaio 1994, n. 36, art. 14, comma 1. - Costituzione, art. 3 (artt. 2, 32, 41 e 97). Acque e acquedotti - Servizio idrico integrato - Quota di tariffa riferita al servizio di depurazione - Debenza da parte degli utenti anche se la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi - Intervenuta abrogazione e sostituzione, con norma di analogo contenuto, della disposizione dichiarata costituzionalmente illegittima - Illegittimita' costituzionale in pare qua, in via consequenziale. - D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, art. 155, comma 1, primo periodo. - Costituzione, art. 3; legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 27. (GU n. 43 del 15-10-2008 )
… Dulcis in fundo:
……Per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE
Riuniti i giudizi,
1) dichiara l'illegittimita' costituzionale dell'art. 14, comma 1,
legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179 (Disposizioni in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione e' dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi»;
2) dichiara, ai sensi dell'art. 27 della legge 11 marzo 1953,
n. 87, l'illegittimita' costituzionale dell'art. 155, comma 1, primo
periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione e' dovuta dagli utenti «anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi».
Cosi' deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,
Palazzo della Consulta, l'8 ottobre 2008.
Il Presidente: Flick - Il redattore: Gallo - Il cancelliere: Melatti
Depositata in cancelleria il 10 ottobre 2008. Il cancelliere: Melatti
CCCVa