2 20 dal CCCVa D'interesse generale: 1) LA REGIONE PER GLI AFFETTI DA DISLESSIA, DISORTOGRAFIA, DISGRAFIA, DIDASCULIA

In Regione è stato approvato all'unanimità il progetto di legge circa le "Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento". Disturbi che prendono il nome di dislessia (la difficoltà di leggere correttamente ad alta voce), disortografia (la difficoltà a scrivere correttamente le parole, es "autobomile" invece di "automobile"), disgrafia (difficoltà nella riproduzione di segni alfabetici o numerici) o didasculia (difficoltà di apprendere ed eseguire calcoli matematici).

Una norma che, sottolinea Bordoni, cofirmatario del progetto di legge: «Ha prima di tutto il merito di svolgere un'azione culturale che contribuisce a chiarire la natura dei disturbi specifici dell'apprendimento che oggi colpiscono molti bambini e ragazzi e che troppo spesso vengono considerati come forme di handicap, ma che handicap non sono». In questa direzione, la norma promuove occasioni di informazione e di conoscenza oltre che la collaborazione tra le diverse istituzioni interessate per competenza, a partire dalle famiglie e dalle associazioni che le raggruppano.

Ma anche dal punto di vista "applicativo", questa è una legge importante, perché, prosegue Bordoni, «parte dal principio cardine che i disturbi specifici dell'apprendimento, quando diagnosticati in tempo, possono essere curati e superati. Perciò favorisce le attività di diagnosi precoce, che permettano di evitare per tempo blocchi di apprendimento irreversibili, ansie da fallimento e perdita di autostima nei soggetti portatori di questi disturbi».

A supporto di tutti quegli altri soggetti la cui patologia è già accertata, invece, la legge prevede un ulteriore sviluppo dell'intervento riabilitativo (spesso richiesto dalle Unità di neuropsichiatria) che, nei casi in cui i soggetti colpiti siano minori, dovrà essere coordinato in stretto e proficuo raccordo con la famiglia e con la scuola.

«Ma c'è un altro punto da rimarcare - conclude Bordoni -: quello che vede l'impegno di Regione Lombardia a prevedere pari opportunità per i soggetti che, portatori di questi disturbi, parteciperanno ai bandi regionali. Un bel passo verso l'integrazione di tutte le persone colpite da questi particolari disturbi».

CCCVA