TRADIMENTO: IN LOMBARDIA, 76% DEGLI UOMINI E 74% DELLE DONNE (ma c'é da crederci?

Se qualcuno ha idee diverse - come chi scrive, felicemente ammogliato da molte decine di anni, prenda tradizionalmente non computer ma carta e penna - e ci scriva le sue ragioni. Intanto vediamo la situazione odierna, quantomeno la situazione vista da chi si presenta come il Grande Studio di Incontri-ExtraConiugali.com: sul podio delle regioni dove è più diffuso il fenomeno delle scappatelle extraconiugali anche Campania (74,5%) e Lazio (71,5%); seguono poi Toscana (70,5%), Emilia-Romagna (69%), Piemonte (68,5%), Liguria (67%), Veneto (66%), Umbria (65,5%), Sardegna (59%) e Sicilia (58%).

Tradimento, in Lombardia ci pensano quasi 8 uomini su 10: il «Grande Studio sull’Infedeltà 2022» di Incontri-ExtraConiugali.com dice che è la Lombardia la regione italiana dove è più diffuso il fenomeno delle «scappatelle extraconiugali».

Questi i dati diffusi dal portale, tra i più affidabili dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato: in Lombardia la propensione al tradimento riguarda il 75% dei cittadini (il 76% degli uomini ed il 74% delle donne).

Ma la parola d’ordine è infedeltà anche in Campania (74,5%) e nel Lazio (71,5%), con rispettivamente 7,5 e 7,3 uomini e 7,4 e 7 donne su 10 che sono propensi a tradire.

La Toscana è quarta con il 70,5% di propensione al tradimento: qui a voler tradire sono 7,2 uomini e 6,9 donne su 10. E la voglia di uscire, divertirsi e trasgredire rimane alta anche nella vicina Emilia-Romagna con il 69% (7 uomini e 6,8 donne su 10).

Seguono poi Piemonte con il 68,5% (6,9 uomini e 6,8 donne su 10), Liguria con il 67% (6,9 uomini e 6,8 donne su 10), Veneto con il 66% (6,5 uomini e 6,7 donne su 10), Umbria con il 65,5% (6,6 uomini e 6,5 donne su 10), Sardegna con il 59% (6,4 uomini e 5,4 donne su 10) e Sicilia con il 58% (6,2 uomini e 5,4 donne su 10).

Secondo il «Grande Studio sull’Infedeltà 2022» elaborato da Incontri-ExtraConiugali.com, la ricerca di “mistress” e “latin lover” è un’attività in aumento. A spingere gli infedeli è il fascino del proibito. Ma si sa: gli italiani sono il popolo più infedele d’Europa.

Dalle «mogli e buoi dei paesi tuoi» al matrimonio basato sull’amore, alla maggiore importanza del sesso ed al nuovo ruolo delle relazioni extraconiugali: ecco come è cambiato il modo di gestire le infedeltà di coppia.

«Fino a 50 anni fa gli accordi nuziali si concludevano senza tener conto dei sentimenti dei promessi sposi e la relazionalità all’interno della coppia era meramente formale: il matrimonio era influenzato dalle rispettive famiglie e serviva a sigillare il senso di appartenenza ad una determinata comunità secondo appunto il vecchio adagio “mogli e buoi dei paesi tuoi”, con regole che erano molto rigide e —specialmente per le donne— la libertà individuale era molto limitata» spiega Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

Con la diffusione delle idee socialiste la situazione è cambiata ed è iniziata a prevalere una visione critica del matrimonio e delle gerarchie di potere che esso riproduceva, evidenziando una inconciliabilità tra interessi materiali ed amore coniugale.

«Così oggi l’amore nel matrimonio non è più una possibilità ma una condizione necessaria ed il sesso non ha più una finalità precipuamente riproduttiva quanto quella di “poter godere”» sintetizza Alex Fantini.

Eppure in questa ricerca del piacere in cui il rapporto di coppia diventa sempre di più un’esperienza soggettiva iniziano ad emergere le contraddizioni del disincanto affettivo e della conseguente perenne ricerca di relazioni al tempo stesso appaganti ed aperte.

«La monogamia ha perso il suo senso vero: prima si era monogami perché si stava con un’unica persona per tutta la vita, oggi invece —al massimo— perché si sta con una persona per volta» mette in evidenza il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

Ma cosa accade oggi nell’ambito del tradimento? «L’infedeltà è —come sempre— universalmente condannata ed universalmente praticata» risponde Alex Fantini.

E se il tradimento è infatti oggi la causa più ricorrente nelle separazioni e nei divorzi, tradire è anche diventata un’opportunità per migliorare una relazione che non stava funzionando e per salvare un matrimonio.

Cos’altro è cambiato? Cinquanta anni fa l’uomo era cacciatore mentre la donna manteneva un rapporto di intimità con una persona sola, oggi invece le parti si sono quasi invertite. E di qui anche il fenomeno delle Cougar, le donne cacciatrici, che ha portato all’incredibile successo del portale CougarItalia.it, fondato anch’esso da Alex Fantini.

Ma in realtà —ha potuto rilevare Incontri-ExtraConiugali.com— le donne si annoiano sessualmente molto prima dell’uomo. La differenza rispetto al passato risiede invece nella minore libertà che esse avevano e nel fatto che a quei tempi sarebbe stato drammatico perdere la sicurezza e la stabilità che un marito poteva garantire loro.

E paradossalmente si tradisce maggiormente all’interno di relazioni che funzionano benissimo. «Spesso si tratta solo di un bisogno di “sentirsi vivi”. Il tradimento non è in tal caso l’indicatore della fine di una relazione ma di un mero “bisogno di vitalità” da parte di uno dei due partner per ragioni che sovente riguardano solo uno dei due membri della coppia» dice Alex Fantini.

Ma emerge oggi un’altra motivazione preponderante che spinge a tradire, nuova rispetto al passato: quella di volere  —soprattutto da parte della donne— “pareggiare un conto”.

«L’infedeltà in tal caso si manifesta come reazione ad un tradimento di tipo metaforico che si concretizza —ad esempio— con un eccessivo attaccamento al lavoro da parte di uno dei due partner, oppure con un eccessivo attaccamento ad uno sport, ad un’abitudine, alla propria madre (nel caso dell’uomo) e via dicendo» sostiene il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

CCCVA