Milano. 1) La Regione approva il Piano di Mobilità Ciclistica – 2) Appalto ANAS per la SS38 in Alta Valle

La rete ciclistica regionale conta già 2700 km di percorsi. Ma in fatto di due ruote il Comune di Sondrio un primato lo ha conseguito fin da più di 30 anni fa

1) Il Piano

La Giunta Regionale ha approvato il Piano della mobilità ciclistica in attuazione della legge 7 del 2009 che così prescriveva:
La Regione Lombardia redige il Piano regionale della mobilità ciclistica allo scopo di perseguire, attraverso la creazione di una rete ciclabile regionale, obiettivi di intermodalità e di migliore fruizione del territorio e di garantire lo sviluppo in sicurezza dell'uso della bicicletta sia in ambito urbano che extraurbano. Conseguentemente  la Regione promuove la realizzazione ed il completamento di percorsi ciclabili e ciclopedonali nonché la realizzazione degli interventi finalizzati alla coesistenza dell'utenza motorizzata e non motorizzata attraverso politiche di moderazione del traffico.
Lo strumento idoneo è il Piano regionale della mobilità ciclistica che individua il sistema ciclabile di scala regionale quale elemento di connessione ed integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali. Obiettivi strategici per la ciclomobilità extraurbana sono:
a)  creazione di circuiti connessi alla mobilità collettiva;
b)  creazione di una rete, interconnessa, protetta e dedicata, di itinerari ciclabili e ciclopedonabili attraverso località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico anche con la creazione di una rete di punti di ristoro;
c)  creazione in ambiente rurale e montano di percorsi dedicati e strutture di supporto.
Fra le altre indicazioni della legge quella che il Piano individua, mediante intese con gli enti interessati, l'utilizzo per la riconversione in percorsi ciclabili e ciclopedonali dei seguenti manufatti, favorendone il recupero conservativo:
a)  l'area di sedime delle tratte ferroviarie dismesse o in disuso;
b)  l'area di sedime delle tratte stradali, ivi comprese quelle militari, dismesse o in disuso;
c)  gli argini e le alzaie dei fiumi, dei torrenti, dei canali, dei navigli e dei laghi, se utilizzabili, i tracciati degli acquedotti dismessi, ove compatibili;
d)  i ponti dismessi e gli altri manufatti stradali.
Altre norme completano la materia. In particolare il riuso di strutture ed edifici, ad esempio ferroviari, non più utilizzati.
Un obiettivo, come si vede, ambizioso che compie un altro passo dopo quelli che hanno visto ingenti finanziamenti e importanti opere già realizzate, come a Sondrio quella in Via Stelvio fino al Comune di Montagna.

L'adozione del piano regionale della mobilità ciclistica è dunque avvenuta in attuazione dei primi due articoli della legge 7 così come da noi sintetizzati

Piano, obiettivi: 1) individuare la rete ciclabile regionale e definire criteri per l’individuazione delle reti ciclabili locali (provinciali e comunali); 2) migliorare lo sviluppo dell’uso della bicicletta in ambito urbano e extraurbano; 3) migliorare la fruizione del territorio anche tramite l’uso della bici; 4) agevolare l’intermodalità bicicletta- rete ferroviaria-TPL; 5) proporre una segnaletica dedicata ai ciclisti a integrazione del Codice della Strada.

Del Tenno ha ricordato che solo nell'ultimo periodo sono stati realizzati 45 progetti con un impegno di 11,3 milioni di €uro da parte della Regione.  "L'utilizzo combinato mezzi pubblici-bicicletta è una formula vincente - ha detto - risponde bene agli obiettivi di praticità, efficienza, economicità e sostenibilità dei nostri spostamenti quotidiani sul territorio. Indicazioni utili per progettare e adeguare le stazioni del trasporto pubblico locale, in modo da poter parcheggiare la bici in sicurezza". "studio di una proposta di segnaletica ad hoc per i ciclisti in modifica del Codice della strada.

Soddisfattissimo dunque l'assessore che ha sottolineato gli aspetti positivi ma anche le novità che il Piano introduce compresa una speciale segnaletica per i ciclisti. La rete ciclabile regionale oggi ha 17 percorsi ciclabili per 2.700 km complessivi. Si tratta ora di collegarli con le piste che già Province e Comuni in modo da realizzare un sistema (nel quale non ci sarà mai, per evidenti ragioni di impossibilità tecnica, quel pezzo di percorso ciclabile sul Lungomallero Cadorna che si sta per fare con il sottopasso per misteriose ragioni vietato alle auto – ndr).
Altre indicazioni per la sicurezza ma anche per un uso da 'ultimo chilometro', quello cioè che consenta di arrivare in bici, sicuri, al terminale dei trasporti pubblici, su ferro o su gomma con accorgimenti tali da salvaguardare le biciclette nelle stazioni o nei terminali.

Un primato per Sondrio
In momenti di grande sviluppo della ciclabilità non sarà inopportuno ricordare ul primato del Comune di Sondrio che a fine anni '70 stava già realizzando lunghi percorsi di piste ciclabili tanto che il suo Piano, in parte già realizzato di piste e percorsi protetti per un totale di 28 km aveva vinto il terzo premio nazionale superando decine e decine di città grandi e piccole in un concorso indetto, in collaborazione con il Ministero e altri soggetti, dall'ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori che dal 1920 riunisce le aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e a 3 ruote, e di parti ed accessori.

2) L'appalto
L’Anas ha pubblicato oggi, 13 gennaio, sulla Gazzetta Ufficiale gli esiti di due gare d’appalto per l’assegnazione di lavori sulle strade statali 340 “Regina” e 38 “dello Stelvio”. Quello che ci riguarda interessa i lavori di manutenzione straordinaria delle opere d’arte situate sulla strada statale 38 ‘dello Stelvio’ in tratti saltuari, compresi tra il km 106,500 e il km 124,200, nel territorio comunale di Bormio in provincia di Sondrio.
L’impresa aggiudicataria è la Conf Costruzioni srl di Bormio (Sondrio). L’investimento complessivo ammonta a quasi 1 milione e 200 mila euro e i lavori avranno una durata di 150 giorni, naturali e consecutivi, a decorrere dalla data della consegna.
Consegna all'impresa avvenuta il 19/12/2013 con ultimazione prevista il 17/05/2014
Entrambi gli esiti di gara rientrano tra gli interventi urgenti previsti dal `Decreto del Fare` per il rilancio dell`economia e dal piano di manutenzione straordinaria definito nella convenzione stipulata con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dalla Gazzetta Ufficiale: Lavori per interventi di manutenzione straordinaria sulle opere d’arte maggiori e minori tra il km. 106+500 e il km.

124+200 in tratti saltuari a quote superiori a 1800 m.s.l.m. lungo la S.S. n. 38 “Dello Stelvio”.
Importo a base d’appalto Euro 1.158.000,00 di cui Euro 20.800,00 per oneri di sicurezza.
Si rendono noti i risultati dell’esperimento della gara d’appalto a procedura aperta n. MILAV031-13: offerte pervenute
n. 94, offerte ammesse n. 91, impresa migliore offerente ed aggiudicataria Conf Costruzioni S.R.L. con sede in Bormio (SO)
(ribasso 31,9410%). Importo aggiudicazione Euro 794.766,95 compresi oneri per la sicurezza (aggiudicazione n. CMI-0045624-P del
13.12.2013 al prezzo più basso).
A cura del CCCVa
CCCVA