DOPO 8 ANNI E 283 INIZIATIVE C'È CHI DÀ DEL "FANTOMATICO" AL NOSTRO COMITATO!!! MA...GATTA CI COVA. IL CARTEGGIO INTEGRALE

Pubblichiamo tutto il carteggio così come pubblicato dal quotidiano "La Provincia di Sondrio"

Nei giorni scorsi la pagina delle lettere al giornale del quotidiano "La Provincia di Sondrio" ha ospitato prima una lettera di Bruno Locatelli, poi la nostra replica, poi quella di un tipo sconosciutissimo, poi la nostra che tagliava la testa al toro dicendo a questo sconosciutissimo firmatario di trovarci nella redazione a disposizione di qualche redattore per rispondere a qualsiasi domanda sul CCCVa (silenzio totale). A questo punto non è arrivata la risposta dello sconosciutissimo lettore ma quella ancora di Bruno Locatelli.

Argomento del contendere una serie di pretese su cosa è il CCCVa, chi sono i componenti e via dicendo.

Noi non abbiamo nulla da nascondere e quindi forniremo, non a Locatelli ma al giornale, ogni elemento conoscitivo, per correttezza non perché ne siamo obbligati, dopo una riunione del nostro consiglio che faremo, presumibilmente la settimana prossima oppure l'altra, dipende dalle disponibilità.

Cui prodest? E quale la ragione? C'entra "per caso" il problema dell'ex Circolo Islamico oggi "luogo di culto"?

Ad ogni modo per far vedere come la questione sia stata costruita a spanne basti dire che tutti i comunicati diffusi dal CCCVa sono su carta intestata con tanto di indirizzo. Sono firmati, alcuni da me, altri da altri responsabili del CCCVa o insieme, in ogni modo con nome e cognome, Esiste uno Statuto che quando è stato necessario è stato fornito alle sedi (in genere pubbliche) competenti. I 15 articoli dello Statuto precisano gli scopi, regolano l'attività, indicano diritti e doveri dei soci. Quanto a chi sono i soci vale la stessa regola per qualsiasi associazione. Li si elenca se anche loro sono d'accordo. Mi pare per quel che ho sentito lo siano ma non certo perché lo pretende, e con che toni, uno a qual titolo non si sa anche se si può immaginare la ragione. Capisco poi che, come dimostra gran parte dei 283 interventi e la loro qualità e soprattutto la costante documentazione che mai ha avuto richieste di rettifica, si dia anche fastidio.

Buona lettura

Per il CCCVa: Alberto Frizziero

LE PUNTATE DELLA TELENOVELA

LA PRIMA LETTERA

Frizziero, il suo Comitato e i commenti

Caro direttore,

chiedo ospitalità alle tue pagine per esprimere qualche considerazione sul grande spazio che il giornale dedica agli scritti del presidente del Comitato consumatori valtellinesi, Alberto Frizziero.

Premessa: io voglio molto bene al Friz, ho fatto il consigliere quando lui è stato sindaco, lo leggo abbastanza volentieri (anche se è sempre un po' logorroico) quando ritiene di intervenire, come ex sindaco, come ex segretario della DC, come esperto di qualcosa, ma mi dà francamente fastidio quando interviene come presidente di quel fantomatico Comitato consumatori Valtellina e Valchiavenna.

Perchè vorrei sapere che razza di comitato è, chi ne fa parte oltre a lui e ai suoi familiari (anche se ritengo che la dolcissima Flo si chiami fuori...), cosa fa, a che titolo interviene su tutto lo scibile umano. Può giusto fare il pari con il comitato insigniti di benemerenze capeggiato da Adelino Tralli (fantastico: nemmeno Totò lo avrebbe saputo inventare!).

Mi ha dato in particolare fastidio la polemica promossa dal Friz sul possibile trasferimento del Centro culturale islamico: dov'erano lui e i suoi seguaci quando il centro si è insediato in via Grumello, in un ex magazzino di pompe funebri ? Lì tutto regolare, tutto in ordine, Asl, Vigili del Fuoco, ecc. ecc.?

Ma non voglio spostarla sul particolare. Fatemi solo capire cos'è questo comitato. Così magari mi iscrivo anch'io.

O devo fondare qualcosa anch'io, che so, il Comitato fancazzisti del nord (sigla: CO.FA.NO, tanto per restare in tema...), per scrivere sul giornale?

Ti ringrazio per l' attenzione e l'ospitalità. In attesa di risposta.

Bruno Locatelli

Sondrio

(plc) Caro Locatelli, comincio dalla fine. Come avrai visto in questi anni, non c'è bisogno di far parte di alcun comitato per scrivere su questo giornale. Le nostre colonne sono sempre e comunque a disposizione dei cittadini che vogliano esprimere la propria opinione, come stai facendo tu d'altra parte. Il Friz (che tu stesso legittimi indicandone le cariche istituzionali di spessore passate e attuali) avrà certamente modo di entrare nel merito delle tue legittime domande e lo aspettiamo con simpatia e curiosità. Compresa, ovviamente, quella riguardante il Centro islamico di via Grumello. Non contare su di me per il CO.FA.NO, ma se vuoi posso fornirti una mailing list di tutto rispetto. Alla prossima.

02/10/2008

Lettera al direttore in risposta di quella di Bruno Locatelli in data odierna

(la mando a diversi indirizzi non sapendo quale sia quello giusto….)

Ringrazio Bruno Locatelli perché con la sua lettera consente ai lettori di saperne qualcosa di più del non-fantomatico Comitato Cittadino Consumatori Valtellina che lui sembra, chissà per quale ragione, non digerire.

Nel momento che chiede al giornale come mai dà tutto questo spazio al "fantomatico" nostro Comitato fa torto alla sua attività giornalistica vicina al mezzo secolo come dimostra il numero della sua tessera dell'Ordine dei Giornalisti ottenuta il lontano 20 luglio del 1966, 322. Il CCCVa non si occupa di quisquilie, seleziona gli argomenti e ne tratta con cognizione di causa. Può piacere o non piacere ma è così. I riscontri che abbiamo dalla gente dimostrano che con il CCCVa spesso si concorda, talvolta no, ma in ogni caso lo si segue. Il giornale ha quindi un obiettivo interesse a pubblicare …anche se questo non piace al mio amico Bruno

Il Comitato Cittadino Consumatori Valtellina

E VENIAMO AL COMITATO CITTADINO CONSUMATORI VALTELLINA DEL CUI STATUTO DIAMO ALCUNI CENNI. COSÌ COME INVIATO ALLA CCIAA, È COMPOSTO DI 15 ARTICOLI SUDDIVISI NEI TITOLI COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE, FUNZIONAMENTO E SEDE, ORGANI SOCIALI, MODIFICA STATUTO. CITIAMO: ART. 2, "DEL COMITATO FANNO PARTE I SOCI FONDATORI. LA PARTECIPAZIONE È VOLONTARIA E GRATUITA." CON POSSIBILITÀ DI AMPLIAMENTO. É STATA SCELTA LA FORMA DEL COMITATO E NON DELL'ASSOCIAZIONE IN QUANTO PIÙ FUNZIONALE AGLI OBIETTIVI (ART. 6: "IL COMITATO SI PROPONE LA TUTELA DEL CONSUMATORE, DA ATTUARSI NELLE FORME PIÙ OPPORTUNE E LA TUTELA DEI CITTADINI PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITÀ CHE ESULANO DAI 'CONSUMÌ. COME MOVIMENTO DI OPINIONE DOVRÀ OPERARE IN MODO CHE IL MAGGIOR NUMERO DI CITTADINI POSSA ESSERE ADEGUATAMENTE INFORMATO". Il fatto che ne faccia parte anche un familiare (nipote), molto impegnato prima nell'amministrazione pubblica e poi nel volontariato non mi pare disdicevole mentre mi pare maliziosetto l'accenno in proposito…

L'attività dal 1997/2001 ad oggi

APPARE QUINDI OPPORTUNO RICORDARE COME IL CCCVA SIA IN FUNZIONE DAL 1997 E DAL 2001 CON ATTIVITÀ SISTEMATICA CHE HA PORTATO ALLA TRATTAZIONE PUBBLICA IN QUELL'ANNO DI 8 ARGOMENTI. POI 26 NEL 2002, 37 SIA NEL 2003 CHE NEL 2004, 52 NEL 2005, 42 NEL 2006, 43 NEL 2007 E 38 SINO AL PRIMO OTTOBRE DI QUEST'ANNO.

Quasi tutti gli argomenti trattati sono stati di spessore notevole. In nessun caso vi è stata smentita da parte di chicchessia o richieste di rettifiche. Ogni argomento trattato è stato preventivamente esaminato in tutti i suoi aspetti. Abbiamo avuto riscontri positivi di ogni tipo, dai Ministri sino ad amministratori locali o, in qualche caso, semplici cittadini. Pressoché tutte le note del CCCVa sono state largamente diffuse, in primis a tutti gli organi di informazione e secondo mailing list.

La questione ex Circolo Culturale islamico ora "luogo di culto"

La questione è stata trattata fin dal 3 novembre 2007 e seguita costantemente - in questi giorni l'ultima memoria sulle difficoltà di una variante - su richiesta di condomini interessati che si erano rivolti a chi scrive. Mi pare si sappia, almeno chi è della materia lo sa, che in fatto di urbanistica il sottoscritto qualcosa ne capisce viste anche le esperienze non solo in Valle ma anche a Roma.

E fin dal 3 novembre, scelto che se ne occupasse il CCCVa per non personalizzare e per tenere sul piano rigorosamente tecnico la vicenda, si è dimostrato che quello che allora era "Circolo Culturale" nell'immobile già sede di una "Palestra sportiva" - questa l'autorizzazione in sede di condono rilasciata a suo tempo dal Comune, Sindaco Molteni - non poteva andarci senza una variante al P.R.G.

Il CCCVa ha progressivamente evidenziato una serie di altri aspetti di cui se ne citano due.

1) Un Circolo Culturale sarebbe stato tenuto ad avere il Certificato Prevenzione Incendi, come sostenevamo noi. Si è poi visto che il CCCVa aveva ragione tanto che i richiedenti a giugno hanno cambiato da Circolo a "Luogo di culto" per il quale il certificato non occorre.

2) I richiedenti avevano chiesto l'autorizzazione per "un centinaio di persone", É stato il CCCVa a dimostrare che le due sale, indicate per l'ASL ma non al Comune, essendo di 80 e 220 mq avevano una capienza "urbanistica" di 375 persone (in un condominio!), quasi quanto quella dell'Auditorium Torelli.

Da notare che, citando Dichiarazione sui diritti dell'uomo, Costituzione, Statuto comunale il CCCVa aveva premesso che anche gli islamici hanno il diritto di avere il loro luogo di culto. Nei luoghi previsti o comunque indicati dal Comune come è stato per i cattolici (Chiesa del Sacro Cuore) e per i Testimoni di Geova (loro Tempio).

In questo caso invece è stato acquistato l'immobile prima di sapere se urbanisticamente adatto e dopo che il CCCVa aveva dimostrato che non lo era.

Insediamento in Via Grumello

Della richiesta di insediamento islamico in Via Tremogge il CCCVa si è occupato in quanto il suo intervento era stato richiesto cosa che invece non era avvenuta per Via Grumello. Se debbo però esprimere un parere, personale e non del CCCVa, non mi tiro indietro. Dirò che a mio avviso allora si sarebbe dovuta seguire ben altra procedura, con complessa autorizzazione particolare, circoscritta nel tempo, recante in premessa la precisazione che si trattava di insediamento urbanisticamente lì non consentito. Dando poi seguito alla ricerca di soluzione come è stato fatto per i Testimoni di Geova. Se il CCCVa fosse stato interpellato, questa sarebbe stata la risposta.

Spero di aver chiarito, anche se conoscendo il Bruno, sono certissimo di non averlo convinto, contrariamente - ho ragione di credere -i vostri lettori.

Alberto Frizziero

pag. 47 del 5.10.08 Arriva (?) un rinforzo per Locatelli

Il tormentone

Del Comitato di Frizziero si sa davvero poco

Egregio Direttore,

la risposta data dal signor Frizziero a Bruno Locatelli in relazione al Comitato Cittadini Consumatori Valtellinesi non mi ha soddisfatto come non credo abbia soddisfatto moltissimi altri lettori. Frizziero nella risposta si guarda bene dall'indicare quanti soci ha questo fantomatico CCCV. Non indica da chi è composta la dirigenza, non indica la sede, non indica cosa si prefigge. Si limita a segnalare gli interenti fatti sui giornali dove il comitato prende precise posizioni (molte opinabili) sui fatti più vari.

Mi domando come ci si può arrogare il diritto di parlare a nome di soci che a quanto pare non esistono. Forse si vuol far credere che dietro ci siano migliaia di sostenitori che la pensano cosi. Non è vero! Vuole dire la sua Frizziero? Va bene, ma perchè nascondersi dietro questo inutile CCCV di cui nessuno sente la necessità?

Distinti saluti.

Ennio Vernocchi

Sondrio

8.10.08 pag. 43 Altra risposta nostra

S. La Provincia di Sondrio

Chiedo scusa in quanto non vorrei che la storia del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina diventasse una noiosa telenovela. Replicare a quanto scrive chi si firma Ennio Vernocchi è comunque correttezza dovuta al giornale.

Il lettore, appurato, non è di Sondrio. Ha un cognome così raro da non essercene uno fra tutti gli abbonati al telefono della provincia e pochissimi dei quasi nove milioni di lombardi lo portano, record Gallarate: 41. Saremmo pertanto lieti - io e collaboratori del Comitato - di incontrare questa rarità nazionale per cognome, nella redazione del Vs. quotidiano in modo da tranquillamente parlare di ogni aspetto del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina della cui inutilità il signor Ennio si accorge solo nel 2008, dopo 283 problemi (c'entra il centro islamico?) trattati in quasi otto anni di nostra attività. Arbitro imparziale qualcuno della redazione del quotidiano con ampia facoltà di domandare sapendo di avere puntuali risposte ovviamente per, se ritiene, liberamente scriverne.

Detto questo non porto via ulteriore spazio al giornale anche perché sarebbe fiato sprecato visto che la risposta a quello che si prefigge il Comitato l'avete già pubblicato e il critico non se ne è accorto, visto che chi sono altri collaboratori l'avete pubblicato diverse volte e il critico lo ignora o fa finta di ignorarlo, eccetera eccetera.

Dato che, come tutti sanno meno uno, non sono persona che si nasconde sono a disposizione. Spero sia così anche per il critico in modo da risolvere una volta per tutte gli angosciosi terribili interrogativi del sign. Ennio di fronte ai quali persino lo tsunami finanziario mondiale passa in secondo piano.

Con divertita cordialità

Alberto Frizziero

9.10.08 pag. 43 Locatelli dribbla le riposte e ritorna

Il tormentone

Frizziero, sei un maestro nel non... rispondere

Caro,vecchio, inimitabile, immarcescibile Frizziero. Solo tu riesci a mandare due lettere alla Provincia senza rispondere a nessuna delle domande che ti sono state rivolte. L'unico modo per far cessare "la noiosa telenovela" sul Comitato Cittadini Consumatori di Valtellina, è che tu spieghi ai lettori, tra cui ci sono anch'io, chi siete, quanti siete, dove è la vostra sede, cosa bisogna fare per iscriversi. Tutto qui. Mi fa un po' ridere il tuo arrampicarti sui vetri.

Vai a cercare la mia tessera di iscrizione all'albo dei giornalisti (che c'entra come i cavoli a merenda. Anzi, quasi quasi ti denuncio all'Autority competente per violazione della privacy...), vai a cercare chi è e dove vive l'altro lettore che ha scritto a "La Provincia" : tutto tempo che potevi benissimo impiegare a rispondere alle correttissime, onestissime domande che ti abbiamo rivolto. Attendiamo fiduciosi, altrimenti dovrò chiedere a La Provincia di Sondrio, e torniamo alla domanda iniziale, perchè pubblica le lettere del Presidente di un sempre più fantomatico C.C.C.V.

Un cordiale saluto.

Bruno Locatelli

Sondrio

P.S. Il CO.FA.NO (Comitato Fancazzisti del Nord) da me fondato, ha già raccolto un centinaio di adesioni. Adesso devo trovare la sede e tutto il resto. Frizziero mi può aiutare?

10.10.08

Risposta ulteriore?

Giudichi chi ha letto tutto il carteggio se ne vale la pena. Il troppo stroppia.


Contrordine. NON E' FINITA !!!

Incredibile ma vero: la telenovela continua.

Questa volta dopo il non meglio identificato sign. Enzo Vernocchi approda sulla pagina delle lettere del quotidiano "La Provincia di Sondrio" il sign. Ennio Vanzo a sostenere il suo amico - è lui che lo chiama così - sign. Bruno Locatelli.

Tale e quale la sua lettera in data odierna (11.10.08, pag. 47, titolo "Il caso Comitato - Invece di indagare bisognerebbe rispondere" (evidentemente dà fastidio l'indagare, perché indagando magari si coglie nel segno…!). Ecco il testo:

"A questo punto della telenovela Frizziero, sento il dovere di associarmi agli amici Locatelli e Vernocchi. Chissà perché, quando si chiedono spiegazioni, anziché chiarire rispondendo con precisione alla domanda fatta, alcuni personaggi si mettono ad indagare su chi li ha criticati. E' capitato anche al sottoscritto in occasione di un appunto verso lo scritto di un tiranese. Quest'ultimo non avendo altri argomenti non ha trovato di meglio che setacciare la mia vita privata per poi riassumerla nella lettera di reazione al posto del chiarimento. Un altro caso simile, se non ricordo male, è accaduto qualche anno fa. Un lettore con una missiva criticò l'operato dell'allora capo dei VV.UU. Rispose per lui il Segretario Comunale (poco dopo oggetto in un'altra città di accertamento da parte della magistratura). Anche qui al posto delle spiegazioni leggemmo il riepilogo di un'indagine vera e propria verso il lettore con l'intervento di vari funzionari pubblici che furono 'costretti' a perdere del tempo per scoprire l'identità di chi aveva osato.

Plausibilmente questo tipo di reazione ha una spiegazione. Questi personaggi hanno avuto un certo potere in passato (anche se piccolino). Ora, con l'età molto avanzata, forse si reputano saggi e cercando un posto nella storia locale, si sentono in dovere di scrivere ai giornali amenità oppure di creare comitati senza aderenti per cercare di rimanere in qualche modo visibili. In alcuni casi si sentono addirittura i salvatori del territorio a suo tempo da loro amministrato (ah se non ci fossi stato io?). La senilità, che rispetto quando vissuta entro le righe, purtroppo ora non li rende in grado di rispondere nemmeno a una domanda precisa.

Ennio Vanzo - Sondrio

PS. Come ha fatto il signor Frizziero ad accedere a dati riservati per scoprire che il signor Vernocchi non risiede a Sondrio? Come si arroga il diritto di fare dichiarazioni a nome di tutti i presumibili migliaia di seguaci del fantomatico CCCV?

Costretti a questo punto ad un'ultima risposta (e poi semmai nella Newsletter potremmo anche dettagliare…)

TELENOVELA: IL TROPPO STROPPIA

(inviato al quotidiano "La Provincia di Sondrio alle 17.20 di oggi 11.10.2008.

Leggo sull'edizione odierna de "La Provincia" che la telenovela sul Comitato Cittadini Consumatori Valtellina continua. Otto anni di attività, 283 temi trattati con cognizione di causa ma le riserve arrivano, guarda caso, solo quando il CCCVa, richiesto dai cittadini interessati, ha accertato che la soluzione che veniva avanti per il Circolo islamico, poi divenuto luogo di culto, non stava, urbanisticamente, né in cielo né in terra. Accertato, rappresentato, operato di conseguenza anche, si noti, nell'interesse degli islamici stessi che invece non hanno dato retta a chi spiegava, noi, come esattamente stava la situazione (Il CCCVa ha fornito recentemente agli interessati richiedenti le ragioni urbanistiche della fragilità dell'ipotesi di una variante, memoria che per via della telenovela ci guardiamo bene dal diffondere, evitando nuove puntate).

La questione dopo l'ultima lettera del signor Locatelli era considerata chiusa perché non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. E di questo difetto auditivo dò le pezze giustificative.

Il signor Locatelli infatti ha esordito nel suo primo intervento in questo modo:

LE DOMANDE

"vorrei sapere che razza di comitato è, chi ne fa parte oltre a lui e ai suoi familiari ..cosa fa, a che titolo interviene su tutto lo scibile umano.

Preso atto che il signor Locatelli dal 2001 ad oggi non ha trovato un minuto per esprimere le sue riserve e i suoi angosciosi dubbi solo ora manifestati, vediamo quale è stata la risposta, pubblicata dal Vostro giornale:

LE RISPOSTE

"E VENIAMO AL COMITATO CITTADINO CONSUMATORI VALTELLINA DEL CUI STATUTO DIAMO ALCUNI CENNI. COSÌ COME INVIATO ALLA CCIAA, È COMPOSTO DI 15 ARTICOLI SUDDIVISI NEI TITOLI COSTITUZIONE E COMPOSIZIONE, FUNZIONAMENTO E SEDE, ORGANI SOCIALI, MODIFICA STATUTO. CITIAMO:

- ART. 2, "DEL COMITATO FANNO PARTE I SOCI FONDATORI. LA PARTECIPAZIONE È VOLONTARIA E GRATUITA." CON POSSIBILITÀ DI AMPLIAMENTO. É STATA SCELTA LA FORMA DEL COMITATO E NON DELL'ASSOCIAZIONE IN QUANTO PIÙ FUNZIONALE AGLI OBIETTIVI

- ART. 6: "IL COMITATO SI PROPONE LA TUTELA DEL CONSUMATORE, DA ATTUARSI NELLE FORME PIÙ OPPORTUNE E LA TUTELA DEI CITTADINI PER QUANTO RIGUARDA LE ATTIVITÀ CHE ESULANO DAI 'CONSUMÌ. COME MOVIMENTO DI OPINIONE DOVRÀ OPERARE IN MODO CHE IL MAGGIOR NUMERO DI CITTADINI POSSA ESSERE ADEGUATAMENTE INFORMATO".

- Il fatto che ne faccia parte anche un familiare (nipote), molto impegnato prima nell'amministrazione pubblica e poi nel volontariato non mi pare disdicevole mentre mi pare maliziosetto l'accenno in proposito…".

1) Mi pare dunque che ci siano gli estremi della risposta alla prima domanda "che razza di comitato è" non potendo ovviamente pubblicare tutto lo Statuto che pure è stato a suo tempo inviato in sedi ufficiali e che resta a disposizione del giornale

2) Quanto alla seconda domanda per la parte dei "familiari", uno solo!, la risposta è stata data, e la riportiamo poche righe sopra.

3) Sempre per la seconda domanda e per la parte "oltre lui e i familiari", riporto quanto già da Voi pubblicato: "chi sono altri collaboratori l'avete pubblicato diverse volte". Ogni nota del CCCVa è da sempre debitamente firmata. Talvolta da me solo, altre volte o singolarmente o insieme, dai due vicepresidenti o dal segretario come tutti gli organi di informazione e i numerosissimi destinatari della periodica Newsletter hanno avuto modo di verificare.

Per quanto poi riguarda "chi sono gli altri soci" come mai solo il CCCVa dovrebbe dire chi sono quando operano in provincia fior di Comitati e Associazioni di cui quasi non si conoscono neppure i responsabili?

Per ulteriore completezza rispondiamo alla domanda "come si fa ad iscriversi?". Lo dice lo Statuto e poi bisogna, come per tante altre Associazioni, essere graditi C'è in questi giorni autorevole personaggio interessato ad iscriversi. Penso che nel prossimo direttivo la domanda sarà accolta. A scanso di equivoci non c'è però obbligo di dire di sì…

4) "A che titolo interveniamo". A parte il fatto che la stessa domanda potrebbe essere rivolta alle Associazioni o ai Comitati e quant'altro ancora che in provincia dicono spesso la loro, si precisa che l'intervento avviene o per segnalazioni, o per richieste (caso del Circolo islamico), o per iniziative proprie. Sempre per o su argomenti di carattere generale.

5) manca ancora una sola risposta, quella della "sede". Tutte le note inviate e nella NL recano ben chiara ragione sociale ed indirizzo.

Aggiungiamo che tutte le 283 iniziative del CCCVa sono state sinora attuate nel solo interesse generale e addirittura con autofinanziamento.

A COSA NON SI È DUNQUE RISPOSTO?

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Ultimo arrivo

Si aggiunge al signor Locatelli, al misterioso signor Enzo Vernocchi, il signor Ennio Vanzo, - evidentemente piccato da quanto lui, Locatelli e noi sappiamo - seppure molto disattento visto che non si è minimamente accorto, come dimostrato, delle risposte fornite in precedenza, pure lui ritardatario di anni nell'accorgersi di quale fastidio dia il CCCVa . Divertentissima comunque la spiegazione che cerca di abborracciare riferendosi alla senilità, al desiderio di ribalta e fregnacce del genere.

Se fosse per il suo episodio di anni fa passi.

Se per caso però fosse un malizioso riferimento al sottoscritto dovrei divertirmi a rispondere che la senilità, precoce, sarebbe la sua. Si è soliti infatti dire che prima di parlare è bene collegare la bocca al cervello. In questo caso se prima di scrivere si fosse collegato con le meningi, che penso non ancora senili visto che oggi pare funzionino anche ai centenari, gli sarebbe magari venuto in mente prima di verificare, come siamo soliti fare noi, approfondendo, e solo dopo scrivere. Lo avesse fatto avrebbe scoperto che per una vita il sottoscritto ha fatto sempre le stesse cose che non hanno quindi recente data di nascita come il nostro malignamente ipotizza.

Basta consultare le raccolte dei giornali di allora. Non solo ma ricordare le attività varie promosse fin da ragazzo, prima con il Circolo "La Vela", poi con l'Associazione Giovanile della Stampa, poi con il CID, poi in diversi altri modi, poi - pausa decennale di Sindaco a parte - con la direzione di Centro Valle portato da 5.000 a 17.000 copie, in virtù sempre della stessa impostazione, quella alla base del CCCVa ancor oggi. Poi, fondati il CCCVa nel 1997 e la Gazzetta di Sondrio nel 2001, con questi strumenti. Sempre con spirito di servizio, "male secolare di famiglia", nel rispetto di valori fondamentali, avendo di mira l'interesse della comunità (a che pro sennò recentemente avrei prodotto, impegno molto severo, l'imponente "Dossier BIM"?) nella convinzione di non possedere la verità ma dell'indispensabilità del confronto per la crescita della comunità.

Confronto che richiede idee. Che, come il nostro caso dimostra, possono anche dare fastidio. Storia di ieri, di oggi e certamente di domani.

Finiamo, dulcis in fundo, rispondendo all'invito che ci fa Dante, Inferno, Canto III, verso 51: "non ragioniam di lor, ma guarda e passa". Il troppo, avevamo già scritto altrove, stroppia.

PS C'è un PS con due domande. La seconda è fufa. La prima: Ennio Vanzo, a cui la cosa sembra che bruci, chiede come ho fatto "ad accedere a dati riservati" per scoprire che il signor Ennio Vernocchi non risiede a Sondrio (avevamo peraltro anche appurato che non c'è un solo Vernocchi fra gli abbonati al telefono in provincia e dove viene distribuito il quotidiano con la telenovela). Come detto noi siamo soliti evitare lo spannometro e documentarci, cosa che abbiamo fatto. Come? Segreto professionale. Comunque in un modo divertentissimo ed esauriente (e non c'è reato come magari lo sarebbero tutte le fughe di notizie dai Palazzi di Giustizia). Che ha colto nel segno.

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
CCCVA