CAMBIAMO I PASTI? LETTERA APERTA Al D.G (x) DELL'AZIENDA OSPEDALIERA DR. VOTTA E AL SINDACO DI SONDRIO (xx) DR. MOLTENI E NOSTRA NOTA

(x) Direttore generale - (xx) Presidente della Conferenza dei Sindaci

Oggetto: Servizi ristorazione Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna.

Era nell'aria, tanto che nei giorni scorsi la Cisl e il responsabile dell'Adiconsum Cisl hanno avuto un incontro con l'Azienda Ospedaliera per capire cosa stava accadendo e la sintesi Cisl è stata: l'Azienda Ospedaliera è talmente alla frutta che ha deciso di tagliare, ulteriormente, i costi e la qualità del servizio ristorazione sia dei pazienti che dei lavoratori.

Ovviamente nessun problema se si tratta di tagliare sprechi ma qui la situazione è ben altra: da mesi,

inspiegabilmente, nei non viene più data la bresaola ma solo un prosciutto crudo di qualità assai scarsa, ed è in procinto di essere adottato un nuovo menù che non prevede più carne bovina ma solo hamburger e carne bianca.

Ma c'è di più, dall'anno prossimo dal capitolato di acquisto verranno tolte definitivamente altri elementi

importanti. Pur avendo tentato di capire se vi fossero motivazioni "logiche" la sensazione che ci è rimasta è quella che si vuole risparmiare "quattro soldi" a discapito della varietà e della qualità con particolari conseguenze nei confronti dei degenti.

Uno dei valori aggiunti del nostro sistema ospedaliero è sempre stata anche la qualità del servizio alberghiero ma così continuando, la convinzione della CISL e dell'Adiconsum, è che si voglia giungere all'introduzione di un servizio di catering: INACCETTABILE!

INACCETTABILE perché si avrebbero conseguenze pesantissime in termini di esuberi di personale!

INACCETTABILE perché, è dimostrato da tutti gli studi, che la qualità di questi servizi è ben diversa da quella che si può garantire con una produzione interna dei pasti.

La Cisl chiede quindi al Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di rivedere da subito le proprie decisioni consentendo la reintroduzione della bresaola e rivedendo la composizione del menù da introdurre.

La Cisl ritiene altresì che il Presidente della Conferenza dei Sindaci possa e debba farsi parte attiva affinché le novità che sono all'orizzonte non vengano a concretizzarsi poiché ne verrebbe un decremento della qualità della sanità che la nella nostra provincia si offre ai cittadini.

Sarebbe invece il caso che, dopo mesi di attesa, la Direzione dell'Azienda Ospedaliera produca il tanto atteso

piano strategico dal quale, una volta tanto, si possa capire che fine farà la nostra sanità prima di scoprire,

per caso, che oltre ai viveri ci tolgono ospedali, medici, infermieri etc. etc…

Gianfranco Raschi (x) Marco Contessa (xx)

(x) Adiconsum CISL - (xx) Segretario Territoriale UST

LA NOTA DEL COMITATO CITTADINI CONSUMATORI VALTELLINA

E. dr. Marco Votta

Appreso, da un comunicato di Gianfranco Raschi e Marco Contessa, rispettivamente responsabile Adiconsum e segretario territoriale UST CISL, che si prospetterebbero novità nel trattamento alberghiero dei degenti il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina porge alla sua cortese attenzione alcune osservazioni.

1) Quando Sondrio ebbe per la prima volta il primo posto dell'abituale classifica de "Il Sole 24 Ore" sulla qualità della vita la RAI mandò una inviata speciale che condusse un'inchiesta per diversi giorni. Una delle cose che la colpì di più, visitando l'ospedale e colloquiando con i/le degenti fu la qualità dei cibi e poi il particolare della possibilità di scegliere al punto, appena fuori di chiamare Roma con commenti entusiastici raramente sulla bocca di giornalisti abituati trovare di tutto girando. Superfluo sottolineare l'importanza psicologica, a latere delle cure aiuto certo per un ammalato.

2) Da quanto si è appreso i punti principali sarebbero tre: a) Sostituzione verdure fresche con verdure surgelate; b) sostituzione carni bovine con hamburger; c) sostituzione bresaola con prosciutto crudo. Queste le osservazioni del Comitato Cittadini Consumatori Valtellina:

a) se si riscontra un effettivo risparmio e vi è sicurezza di correttezza di conservazione da esperti viene un parere positivo;

b) Al contrario il parere, generale per quanto è stato possibile sentire, sugli hamburger è assolutamente negativo. Gli hamburger - un tempo da noi chiamati "la svizzera" e frutto di rielaborazione di carni in precedente avanzate - , al di là del loro nome, appartengono alla tradizione dei fast food, alla Mc Donald per intenderci, una tradizione che è lontanissima dalla maggior parte dei degenti.

c) Per quanto riguarda la bresaola se la motivazione è la differenza di prezzo con il prosciutto crudo possono essere ricercate intese con il Consorzio per facilitazioni particolari, ovviamente nel rispetto successivo delle procedure di gara. Siamo nella provincia della bresaola, e poi sentiamo i dietologi consigliare la bresaola per i suoi pregi e proprio l'Ospedale cambia…?

A questi tre punti il CCCVa aggiunge l'acqua. In provincia ci sono Levissima, Frisia, Bernina. Tempo fa erano intervenute intese per cui la Levissima forniva l'acqua a prezzo molto agevolato. Quel che si è detto per la bresaola potrebbe essere ricercato anche per l'acqua. E in effetti non è gratificante vedere che in Ospedale anziché acqua delle nostre Valli si beve acqua che viene dalla provincia di Venezia, e precisamente da Scorzè, metri 16 sul livello del mare, a poco più di una ventina di km da Venezia. L'azienda dichiara che l'acqua viene presa a 300 metri di profondità e viene "dai ghiacciai dolomitici". Sarà anche vero ma c'è una distanza non proprio piccolina, circa 160 km, mentre le nostre acque i ghiacciai ce l'hanno sulla testa e la nostra gente lo sa.

Grazie per l'attenzione

CCCVa

Gianfranco Raschi (x) Marco Contessa (xx) E cccvA
CCCVA