FINANZIARIA: VOLEVANO PORTAR VIA PREFETTURA, QUESTURA, COMANDO VV.FF. IDIOZIA EVITATA. VOGLIONO PORTAR VIA ALTRI UFFICI NON CON RIFORME ORGANICHE MA CON COLPI DI MANO. TORNIAMO SUL BOLLO CHE CON LA SCUSA DELL’ECOLOGIA STANGA I Più POVERI!

Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina è stato la prima voce nel Paese a sottolineare l’iniquità dei provvedimenti per il bollo-auto oltre all’idiozia della soppressione di Prefetture, Questure, Comandi VV.FF., e specificatamente con riferimento ai guasti che ne sarebbero venuti a valtellinesi e valchiavennaschi. Il CCCVa prosegue sulla stessa linea con dati inediti.

(Un’aggiunta poi su un altro caso in cui paga Pantalone).

1) VIA GLI UFFICI DA SONDRIO. A MILANO? NO, PEGGIO

Sembra sventata una delle tante idiozie di Finanziaria e collegato, quella della soppressione di Prefetture, Questure, Comandi VV.FF.in 14 province italiane fra cui Sondrio. Non così per quanto previsto in articolo successivo, e cioè la riduzione in Italia a 50 degli uffici periferici del Ministero dell’Economia, altra misura figlia del più bieco centralismo ma anche di ogni regola elementare di organizzazione, senza una visione globale (che almeno nell’art. 32, per quanto rozza, c’è).

Molto silenzio su questo aspetto, Sindacati confederali all’avanguardia di questo silenzio (persino sulla stangata del bollo che colpisce più di 32 milioni di italiani!). Sono solo 30 i dipendenti in provincia… Premesso che di risparmio non ci sarà una lira è bene avere presente quale è lo scenario che si profila. I dipendenti lamentano la prospettiva di dover fare i pendolari con Milano. Non è così. E’ molto peggio. Sondrio con Varese, Como, Lecco. Dove la sede? A Como. Alla faccia dei dipendenti ma anche dei valtellinesi e valchiavennaschi.

Pubblicheremo l’elenco dei parlamentari lombardi che voteranno a favore, o si asterranno, su questa misura. Anche perché si vuol cominciare così per seguire poi con altri uffici.

Ma non era la sinistra a volere i Piani, le Riforme globali e simili? Perché allora a colpi di blitz?

2) L’HANNO FINALMENTE SCOPERTO: PIU? SEI POVERO PIU’ CARO E’ IL BOLLO

Forte polemica sul bollo-auto. Il Comitato Cittadini Consumatori Valtellina, non appena nota la norma contenuta nel Decreto collegato alla Finanziaria e la relativa tabella era intervenuto, in particolare scrivendo “Sembra che nessuno si sia reso conto di che cosa vuol dire tutto questo”. Polemiche allora per il superbollo per i SUV, silenzio sull’esenzione del bollo per i più ricchi, per chi cioè l’auto nuova se la può comprare pagando anche il bollo (di questo se ne sono accorti!), silenzio sull’aggravio per i più poveri che la macchina vecchia o vecchissima devono tenersela – o comprarne una – per una questione di soldi che non hanno.

Anche gli ultimi cambiamenti non hanno eliminato questa sperequazione quindi importante resta l’età dell’auto. Omettendo per brevità “gli spiccioli” qualche dato, ufficiale, al 31.12.2005.

Le auto in circolazione in Italia, su 45185101 veicoli in totale, erano 34.667.485 di cui circa 2,5 milioni di oltre 20 anni.. In ordine di grandezza le auto che hanno sino a nove anni oscillano tra 2,2 e 2,4 milioni l’anno. Da 10 in poi calano progressivamente tranne quelle che hanno tra 13 e 14 anni.

Si paga un tot al kWatt in base all’età per cui in linea di massima questa la situazione:

Euro 0 veicoli "non catalizzati" a benzina e i "non ecodiesel":

Euro 1: Vige dal 1993.

Euro 2: Vige dal 1996.

Euro 3: Vige dal 2000, obbligatoria per gli autoveicoli fabbricati dopo il 1 gennaio 2001.

Euro 4: Vige dal 1 gennaio 2006.

Ci possono essere diversità secondo le auto per cui va guardato quale “Euro” indica il libretto

Per le auto nuove non c’è aumento. Per gli altri oltre trenta milioni di proprietari di un'auto da Euro tre a Euro zero – e tutti zitti in tema - PAGHERANNO DI PIÙ DELL'INFLAZIONE: 4,65% chi sta meglio, poi 8,53, poi 12,4 e infine per le auto Euro zero 16,28%. Queste sono oltre 11 milioni e macchine di simile veneranda età, sono perloppiù auto di grossa cilindrata, non di chi ha soldi che l’auto la cambia presto, ma di chi non ne ha per cui la fregatura per i ceti meno abbienti é doppia.

La, han detto i Verdi, chi inquina di più deve pagare di più.

In teoria una cosa sacrosante, in pratica una bufala sacrosanta.

Non è con l’incentivo dell’esenzione del bollo che si fanno sparire le auto vecchie e vecchissime sostituendole con auto nuove Euro 4, per il semplice motivo che chi ha automobili vecchie e vecchissime non chiederebbe di meglio. Avere un’auto nuova va bene non solo per minori emissioni ma soprattutto per minori costi, di tutto. Il problema è che auto vecchie e vecchissime sono alla portata, per valori di mercato, di chi altrimenti sarebbe condannato ad andare a piedi. E mentre a chi ha i soldi si dà l’esenzione, a chi non ne ha si fa pagare un plus che va ad aggiungersi al caro-benzina e al resto. (Persino il Ministro Bersani ha detto che erano meglio gli incentivi alla rottamazione. Ma chi le ha scritte tutte queste norme?).

FOLLIA DA CANCELLARE. PROPRIO PENSANDO ALLA POVERA GENTE.

P.S. Valtellinesi fortemente penalizzati. Sono tante infatti le auto vecchie e vecchissime che vengono tenute per andare in montagna nelle baite o a maggenghi e alpeggi per non rovinare auto nuove su percorsi notoriamente non levigati.

3) TANTO PAGA PANTALONE. E’ ORA DI FINIRLA.

Dopo i precedenti in Africa ora il caso Torsello. Abbiamo ovviamente tifato per lui e siamo rimasti contentissimi della sua liberazione. Adesso cerchiamo di copiare chi sa fare le cose bene, in questo caso il Giappone. Il giapponese che era andato in Irak sconsigliato ad andarci e là rapito ha visto l’intervento del Governo che è andato a buon fine. A quel punto gli hanno presentato il conto da pagare. Torsello era stato dissuaso – dichiarazione del Ministro D’Alema – dall’andare là. E’ stato rapito. E’ stato liberato. Abbiamo speso un sacco di soldi (persino l’aereo speciale: non poteva usare i voli di linea?). tanto paga Pantalone. E’ ora di finirla. Al sign. Torsello come ai due sequestrati in Africa si presenti il conto. Con facoltà di pagamento rateale.

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina

Comitato Cittadini Consumatori Valtellina
CCCVA